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Judo, Grand Slam Abu Dhabi 2018: Odette Giuffrida torna alla vittoria, l’Italia può sorridere

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Il quarto (e penultimo) Grand Slam della stagione di judo, che si è svolto in questi giorni ad Abu Dhabi, ha regalato una gioia immensa alla nazionale azzurra con la splendida medaglia d’oro di Odette Giuffrida nei -52 kg femminili. L’Italia si è presentata negli Emirati Arabi Uniti solo con una judoka dopo gli ottimi risultati raccolti dalla selezione Under 21 ai Mondiali Junior di Nassau (edizione record per la nostra nazionale con 3 ori e secondo posto assoluto nel medagliere). Giuffrida andava a caccia del riscatto dopo un Campionato del Mondo senior molto deludente in cui è stata eliminata all’esordio dalla giovane israeliana Primo, innanzitutto per portare a casa delle vittorie per ritrovare la fiducia necessaria dopo un biennio post-olimpico davvero tormentato dagli infortuni, ed in secondo luogo per mettere in cascina dei punti fondamentali nel ranking mondiale valevole per la qualificazione olimpica a Tokyo 2020.

La romana, argento olimpico in carica dei -52 kg, è andata oltre ogni più rosea aspettativa sconfiggendo una dopo l’altra delle avversarie molto ostiche e di livello medio-alto come Angelica Delgado, Ana Perez Box e Joana Ramos, per poi chiudere in bellezza una giornata da sogno con la vittoria in finale sul fenomeno kosovaro Majlinda Kelmendi nella riedizione dell’atto conclusivo delle Olimpiadi di Rio 2016. La 24enne azzurra ha approfittato delle condizioni menomate della kosovara, che si era procurata una ferita al naso ai quarti di finale peggiorata poi definitivamente nel corso del combattimento finale, costringendola al ritiro. Giuffrida è parsa davvero in palla dal primo turno ed ha messo in mostra il suo immenso talento abbinato alla capacità di gestire nel migliore dei modi i vari incontri adattandosi alle caratteristiche delle avversarie affrontate turno dopo turno. Con questa affermazione la nostra portacolori scalerà molte posizioni nel ranking olimpico (si presentava a questo evento in 45^ piazza) e potrà anche pensare di tornare ad essere testa di serie nei tabelloni degli eventi di secondo livello, rendendo il suo percorso di avvicinamento a Tokyo un po’ più in discesa. Dopo una rassegna iridata assoluta molto negativa, l’Italia può rialzare la testa e guardare con ottimismo alle prossime due stagioni e soprattutto al prossimo quadriennio che porterà a Parigi 2024 grazie alla rinascita di una campionessa come Giuffrida e all’esplosione di giovani talenti come Alice Bellandi, Manuel Lombardo e Christian Parlati.





 

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erik.nicolaysen@oasport.it

Foto: IJF

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