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MotoGP, i precedenti di Valentino Rossi nel GP di Aragon

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Il Motomondiale si trasferisce in Spagna, precisamente ad Alcañiz, per il Gran Premio di Aragon, quattordicesima tappa del Mondiale MotoGP 2018. Valentino Rossi si presenta all’appuntamento iberico in terza posizione nel campionato ma con una Yamaha che non è competitiva e che fa molta fatica a competere con Honda e Ducati. Il Dottore va dunque a caccia di un bel risultato che possa dare il là ad un finale di stagione positivo, anche se il tracciato aragonese è sempre stato molto complicato da digerire per il nove volte campione del mondo.

Il Motorland di Aragon ospita il Motomondiale dal 2010 e Rossi ha ottenuto tre terzi posti (su otto corse) come miglior risultato in gara, partendo dalla prima fila solo nel 2017 (terza casella della griglia). Nella prima edizione il nativo di Tavullia era rientrato da poche settimane nel circus dopo il lungo stop dovuto alla frattura di tibia e perone rimediata nelle prove del Mugello, perciò non era al meglio della condizione fisica e chiuse settimo in qualifica e sesto alla bandiera a scacchi. Durante il biennio passato in Ducati Valentino non fu mai competitivo per il podio ed infatti anche ad Aragon si confermarono le difficoltà di quel periodo, raccogliendo solo un 10° (2011) ed un 8° (2012) posto a distanza abissale dai primi. Dal suo rientro in Yamaha, avvenuto nel 2013, Rossi ha conquistato tre podi su cinque gare disputate a partire proprio dalla terza posizione ottenuta nella sua prima gara al Motorland dopo essere tornato in sella alla Yamaha, in cui approfittò della caduta di Pedrosa per arrivare alle spalle di Marquez e Lorenzo. Nel 2014 si verificò una gara pazza, con condizioni meteo molto insidiose e rischiose che portarono i piloti al limite, infatti tra i corridori di vertice caddero Marquez, Pedrosa e Rossi. L’anno successivo, in una gara fondamentale per gli equilibri della lotta iridata in casa Yamaha, il Dottore si rese protagonista di un duello mozzafiato con la Honda di Pedrosa per il secondo gradino del podio (alle spalle di un Lorenzo irraggiungibile), nel quale i due si sfidarono a suon di sorpassi e controsorpassi sino all’attacco disperato di Rossi alla penultima curva dell’ultima tornata non andato a buon fine. Nel 2016 il fenomeno di Tavullia provò ad infastidire un Marquez scatenato e superiore su questo tipo di pista, ma alla fine si dovette accontentare del terzo posto finale alle spalle anche di Lorenzo. Nella passata stagione l’azzurro è giunto all’appuntamento iberico appena tre settimane dopo essersi fratturato tibia e perone del ginocchio destro, ma ha compiuto un’impresa pazzesca partendo addirittura in prima fila e terminando la gara in quinta posizione alle spalle di quattro padroni di casa.





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erik.nicolaysen@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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