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Equitazione, Mondiali 2018: Stefano Brecciaroli cuore italiano nel completo, Isabell Werth senza rivali nel dressage

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Una prova superba dopo il lutto che lo ha colpito la scorsa notte. Stefano Brecciaroli ha messo a segno una prestazione splendida nel dressage test del completo ai Mondiali 2018 di equitazione a Tryon (USA) ed è attualmente al 18° posto nella gara individuale con 28.4 punti negativi, segnale evidente delle qualità morali di un atleta che ha reagito al momento forse più difficile della sua vita con un guizzo da fenomeno al cospetto del pubblico statunitense.

In sella a Byrnesgrove First Diamond, il portabandiera azzurro ha dato prova di sé ad altissimi livelli, risultando il migliore della pattuglia italiana davanti a Pietro Sandei, 34° in sella a Rubis de Prere con 30.5 pn ottenuti ieri, e ad Arianna Schivo, attualmente al 51° posto con Quefira de l’Ormeau con 32.8 pn, mentre Simone Sordi con Amacuzzi è 61° con 34.9 pn e Pietro Roman è soltanto 72° con 37.0 pn in sella a Barraduff.

Al comando della classifica, dopo il dressage, c’è la tedesca Julia Krajewski, che ha concluso la sua prova con lo sbalorditivo punteggio di 19.9 punti negativi in sella a Chpmunk FRH, lasciandosi alle spalle la connazionale Ingrid Klimke, grande favorita per l’oro, che dispone di 23.3 pn su SAP Hale Bob OLD. Sul terzo gradino del podio, intanto, c’è la britannica Rosalinde Canter con Allstar B (24.6 pn), che si tiene dietro il francese Thibaut Vallette Lt Col su Qing du Briot Ene HH (25.6 pn) e la svedese Sara Algotsson-Ostholt su Wega (25.9 pn).

Evidente la supremazia della Germania anche nella prova a squadre, che i tedeschi momentaneamente guidano con 73.4 punti negativi, davanti alla Gran Bretagna (80.8 pn) e ai padroni di casa statunitensi (83.0 pn), che si tengono dietro la Francia di Maxime Livio, tutt’altro che impeccabile nel dressage con 30.1 pn, per un totale di 83.8 punti negativi per il suo team. Quinto posto per l’Australia con 85.0 pn, davanti alla Nuova Zelanda, sesta e attualmente l’ultima tra le squadre qualificate per le Olimpiadi di Tokyo 2020 con 86.9 pn.

L’Italia, intanto, si trova al nono posto con 91.7 punti negativi, a distanza breve dalla sesta piazza che vale il pass olimpico. Ma nel cross country e nel salto ostacoli gli azzurri hanno bisogno di rimontare posizioni e scavalcare anche l’Irlanda e l’Olanda, rispettivamente settima e ottava in classifica. La prestazione coraggiosa di Brecciaroli ha consentito all’Italia di mantenere una distanza ridotta dalle posizioni che contano. E l’opportunità di centrare l’obiettivo Tokyo appare davvero ghiotta per gli azzurri, che un anno fa agli Europei 2017 di Strzegom agguantarono una splendida medaglia di bronzo.

Nel grand prix special di dressage, intanto, la tedesca Isabell Werth ha portato a casa la prima medaglia d’oro della sua carriera ai World Equestrian Games, suggellando un dominio che perdura ormai da tempo immemore in sella a Bella Rose. La 49enne Werth, già sette volte campionessa mondiale e con 6 ori olimpici al collo, si è imposta con 86.246 punti, blindando l’oro con una prova imbattibile per le avversarie, che si sono contese l’argento con una lotta davvero serrata per il podio.

A spuntarla è stata la statunitense Laura Graves, che ha incantato il pubblico di Tryon, ottenendo 81.717 punti in sella a Verdades, mentre il bronzo è andato al collo della britannica Charlotte Dujardin, splendida nel confermarsi sul podio con 81.489 punti in sella a Mount St John Freestyle dopo i due ori del 2014 e i tanti problemi fisici che hanno compromesso il successivo quadriennio. Grande delusa è la tedesca Sonke Rothenberger, che sognava di mettere in difficoltà persino la Werth, ma si è ritrovata fuori dal podio di un soffio con 81.277 punti in sella a Cosmo, mentre lo svedese Patrik Kittel ha ottenuto un ottimo quinto posto con 79.726 punti in sella a Well Done de la Roche CMF in una gara priva di rappresentanti italiani, a causa dell’eliminazione al primo turno di Pierluigi Sangiorgi e Riccardo Sanavio.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: FISE

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