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Ciclismo, Vincenzo Nibali: “Sono all’80/90%. Mi manca la sparata per fare la differenza”

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Vincenzo Nibali ha dato spettacolo al Memorial Pantani, classica del calendario italiano dedicata alla memoria del compianto Pirata che si è disputata oggi su un tracciato particolarmente impegnativo di 200 km da Castrocaro Terme a Cesenatico che prevedeva anche tre passaggi sulla salita di Montevecchio. Lo Squalo ha fatto capire a tutti di essere in crescendo di forma quando mancano otto giorni ai Mondiali di Innsbruck, il grande obiettivo stagionale del siciliano che lo ha inseguito con grande caparbietà nonostante la frattura alla decima vertebra toracica maturata al Tour de France.

Nibali che ha attaccato in solitaria quando mancavano tre chilometri al traguardo, cercando un’azione da grande finesseur come è nelle sue corde ma è stato ripreso all’altezza dell’ultimo km. Ora una settimana di rifinitura per poi rivestire al meglio i panni di capitano dell’Italia sul durissimo tracciato austriaco dove verrà assegnata la maglia arcobaleno.

“Sto bene ma non sono super”, le prime parole di Vincenzo che ha aggiunto (fonte: Gazzetta dello Sport): “Il fondo ce l’ho dopo essere uscito dalla Vuelta, ma mi manca quella “fucilata” che fa davvero la differenza. Magari la troverò nei giorni che mancano al Mondiale, oppure dopo, a fine stagione. Non sono al cento per cento. Credo al 90%, o all’89%“. Un’analisi concreta e pragmatica che descrive una situazione complessa che però ha delle luci.

 

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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