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Triathlon, Europei 2018: delusione totale in casa italiana, edizione da dimenticare in fretta

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L’Italia ha chiuso gli European Championships 2018 con risultati assolutamente lusinghieri, sia dal punto di vista delle medaglie conquistate, sia per diversi giovani talenti che si sono messi in luce nei 10 giorni della rassegna continentale. Tra i vari sport che, tuttavia, non hanno fatto parte di questa ondata positiva, non si può che annoverare il triathlon. Anzi, lo sport che comprende tre discipline, nuoto, bici e corsa, è stato forse uno dei più deludenti in assoluto per i nostri colori, se non il più deludente. 

Si sapeva già prima dell’avvio degli European Championships che nel triathlon non saremmo sbarcati a Glasgow per dominare la scena, ma i risultati finali delle tre gare in programma sono stati davvero poca cosa. Si è partiti nella giornata del 9 agosto con la prova individuale femminile. La gara ha visto il dominio dellelvetica Nicola Spirig che ha preceduto la britannica Jess Learmonth e la francese Cassandre Beaugrand, per un podio di assoluta qualità. Le italiane, invece, hanno perso il contatto sin dalle prime fasi, con Ilaria Zane che ha concluso la sua prova in 12esima posizione a 4:39 dalla medaglia d’oro, mentre Giorgia Priarone si è fermata in 25esima, con un crollo finale nella parte di corsa che l’ha relegata a quasi otto minuti di ritardo.

Si sperava, quindi, in una boccata d’ossigeno dai maschi, nella giornata del 10 agosto, ma così non è stato. Davide Uccellari e Delian Stateff, infatti, hanno visto scappare i migliori sin dalla prova di nuoto e non sono più riusciti a tornare in gara. La prova individuale maschile ha visto il successo del transalpino Pierre Le Corre che ha rintuzzato la rabbiosa rimonta dello spagnolo Fernando Alarza, mentre ha completato il podio il belga Marten van Riel. Per i nostri, sostanzialmente, una giornata da comparse. Delian Stateff, per esempio, dopo essere rimasto a lungo nel primo gruppo inseguitore nella parte in bici, è crollato in maniera verticale nella sezione di corsa, chiudendo addirittura in 44esima piazza con un distacco di otto minuti. Percorso inverso, invece, per Davide Uccellarri che, dopo un tratto in bici nel terzo gruppo, ha saputo stringere i denti nella parte finale, rimontando fino alla 20esima posizione, a 3:42 da Le Corre.

Gli European Championships di triathlon si sono conclusi con la staffetta mista e, anche in questo caso, gli orizzonti non si sono schiariti. Vittoria, ancora una volta, per la Francia, vera dominatrice dell’evento, che ha preceduto Svizzera e Belgio. Il quartetto italiano (composto da Ilaria Zane, Gianluca Pozzatti, Giorgia Priarone e Gregory Barnaby) non è andato oltre il nono posto finale, con 1:39 di gap dalla vetta.

Un appuntamento continentale, dunque, toppato in maniera clamorosa e netta. Un bilancio quanto mai misero che non ammette repliche nè scusanti. Il settore del triathlon italiano è in difficoltà e il trend degli ultimi anni è confermato. Serve una scossa al movimento per non vedere sempre più da lontano grandi realtà come Francia, Gran Bretagna, Svizzera e Belgio, solamente a livello europeo, sempre più da lontano. A livello mondiale, ovviamente, la situazione si fa ancora più complessa.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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