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Nuoto, Europei 2018. IL PAGELLONE. Pizzini e Scozzoli: l’esperienza al potere. Delude Sabbioni

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FILIPPO MEGLI 7.5: Si conferma il numero uno della specialità, centrando la finale con il personale eguagliato e con il quarto tempo di ingresso. Se azzecca la gara può anche puntare a qualcosa di importante.

MATTEO CIAMPI 5.5: Vincere una medaglia ad un Europeo non è cosa che capita tutti i giorni e lui paga duramente le fatiche del giorno prima, fallendo l’obiettivo semifinale con un tempo al di sotto delle aspettative.

FRANCESCA FANGIO 6: Al momento raggiunge il massimo possibile con una semifinale nella quale non riesce ad essere protagonista ma a fianco ha delle autentiche marziane della specialità.

ANNA PIROVANO 6: All’esordio europeo centra l’obiettivo del passaggio del turno, poi in semifinale fatica ma in questo momento il livello è questo.

ANDREA VERGANI 7: Ha aspettato fino a oggi ma non ha sofferto l’attesa centrando una bella finale nei 50 farfalla. Autoritario nella prima semifinale e domani proverà ad essere protagonista anche se l’assalto alla finale è difficilissima.

PIERO CODIA 5.5: I 50 da un po’ non sono più la sua gara prediletta ma in semifinale non prova nemmeno a lottare per raggiungere la sua prima finale di Glasgow 2018.

MATTEO RIVOLTA 4: Non pervenuto

MARGHERITA PANZIERA 8: Doppio turno molto vicino ai suoi best nella gara individuale che la conduce in finale nei 100 dorso, poi in staffetta fa leggermente peggio ma riesce comunque a lanciare al meglio la squadra che si prende il bronzo.

CARLOTTA ZOFKOVA 8: Tira giù quattro decimi al personale in una giornata, conquista la sua sesta finale europea in carriera e potrebbe anche fare il colpaccio in una gara molto ben frequentata. Bravissima

SILVIA SCALIA 5: Non è il suo Europeo. Resta fuori dalla semifinale con un crono al di sopra delle sue possibilità.

SIMONA QUADARELLA 7: Senza strafare fa segnare il primo tempo. In totale controllo, è la super favorita nel 1500 di domani.

ALESSIA POLIERI 5: Resta al di sotto del suo personale stagionale ma le servirebbe un crono attualmente non alla sua portata per un eventuale podio. Ottavo posto nella terza finale consecutiva in Europa della sua carriera.

ILARIA CUSINATO 6: Non è la sua gara, combatte, fatica, stringe i denti e alla fine non riesce ad andare oltre al settimo posto con un crono tutt’altro che da buttare.

SIMONE SABBIONI 4.5: Sbaglia completamente gara. Prova a seguire Kolesnikov e Rylov e paga dazio nell’ultima parte gara gettando al vento la possibilità di tornare sul podio europeo due anni dopo Londra.

THOMAS CECCON 7.5: Personale, quinto posto europeo alla prima finale della carriera. Il ragazzo cresce e lancia segnali sempre più interessante.

LUCA PIZZINI 8: Gara anomala per lui, d’assalto. Parte più forte del solito e salva il podio, il secondo consecutivo europeo, per un soffio. Coriaceo.

FABIO SCOZZOLI 6.5: I 100 rana non sono ancora tornati casa sua. Limita i danni e la sua frazione risulta decisiva per la conquista del bronzo.

ELENA DI LIDDO 6.5: Non brillante come nella finale individuale, però anche lei riesce a tenere il ritmo delle rivali

ALESSANDRO MIRESSI 7: Ha battuto tutti nei 100 maschili, riesce a battere quasi tutte nella “finale femminile” della staffetta. E’ seriamente candidato per il titolo di “uomo dei campionati”





 

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