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Golf, Francesco Molinari: “Ci sono tanti altri obiettivi da raggiungere. Incredulità per il trionfo a Carnoustie”

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Qualche giorno di vacanza, non poteva però mancare il trofeo, la Claret Jug: “A furia di vederla sul tavolo alla fine realizzi di averla vinta davvero”. Francesco Molinari è pronto a ripartire più forte di prima: oggi torna in gara, nel terzo dei quattro tornei del World Golf Championships, il Bridgestone Invitational di Akron.

“Ho ricaricato le batterie, ora sono contento di ricominciare. Vedremo come andrà, ma è bello ripartire dopo aver centrato un obiettivo così grande. Non mi sono commosso. Più che altro la sensazione che mi ha colpito di più è stata l’incredulità per avercela fatta sentendomi comunque normale. Raggiungi un obiettivo che insegui da una vita e alla fine è tutto come prima, la vita va avanti. Non è cambiato niente” le sue parole alla Gazzetta dello Sport.

Le sensazioni erano positive: “Sentivo di essere in forma. Nel golf non è mai facile porsi degli obiettivi a breve termine, per le gare specifiche. Venivo da un mese di successi, prima a Wentworth e poi al Quicken Loans, ma non sapevo se potesse durare ancora. Cercavo di tenere i piedi per terra. Poi, quando domenica ho avuto la possibilità di giocarmela, per la prima volta mi sono sentito pronto a cogliere l’occasione. Sapevo che il mio l’avrei fatto”.

Si lavora sempre per migliorare: “Sul putt ho fatto tante modifiche che sono ancora fresche, serve ancora tanto lavoro per renderle più solide. Con Denis Pugh, poi, abbiamo dato il via a un progetto per migliorare il gioco lungo. L’idea era di portarlo avanti, in modo da migliorare nei prossimi mesi. Prenderò la vittoria all’Open Championship come un piacevole incidente di percorso”.

Per quanto riguarda la Ryder Cup: “Mi sento diverso rispetto al 2012. Mi sembra di essere un giocatore migliore, probabilmente potrò contribuire di più”.

Per il futuro: “Ci sono tanti altri obiettivi da raggiungere. C’è voluto qualche giorno per metabolizzare quello che è successo a Carnoustie, ma poi si torna alla normalità. La mia fortuna è che la mia passione per questo gioco mi porta a divertirmi anche quando mi alleno. Nel golf ogni settimana si riparte da zero, tutti allo stesso livello”.

 





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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