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Equitazione, World Equestrian Games 2018: Alberto Zorzi e Lorenzo De Luca le frecce azzurre, Luca Marziani e Bruno Chimirri i maghi della prova a squadre

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Due frecce azzurre per puntare alla medaglia d’oro. L’Italia del salto ostacoli annovera attualmente sette unità in vista dei World Equestrian Games 2018 di Tryon (USA), ma la scrematura che avverrà entro il 10 settembre ridurrà a cinque i convocati della pattuglia azzurra verso gli Stati Uniti. Le punte di diamante saranno senza ombra di dubbio i due uomini della svolta di un movimento che da un anno e mezzo ha cambiato pelle, tornando ai fasti di un passato che aveva visto il Bel Paese primeggiare all’epoca dei fratelli D’Inzeo.

Il faro della spedizione italiana sarà Lorenzo De Luca, vincitore del Piazza di Siena 2018, un trionfo epico che va ad aggiungersi alle vittorie dello scorso anno a Shanghai e Valkenswaard e ai successi in Coppa delle Nazioni, testimonianza evidente di una maturità agonistica che lo ha condotto alcuni mesi fa fino al secondo posto del FEI ranking, dove mai nessun italiano era riuscito ad ergersi. De Luca si affiderà ai suoi destrieri Ensor de Litrange LXII, Halifax van het Kluizebos e Irenice Horta, apparsi tutti in ottima condizione nelle ultime uscite.

Ma l’Italia può vantare anche un altro fenomeno per puntare alla vittoria. Alberto Zorzi ha prevalso a Berlino e ha conquistato quattro podi nel Longines Global Champions Tour 2018, in cui è attualmente in corsa per vincere. Il suo contributo in Coppa delle Nazioni è stato determinante negli ultimi anni e il quarto posto agli Europei 2017 di Goteborg rappresenta un risultato di assoluto rilievo, che conferma la crescita di un campione di continuità, dotato di classe cristallina per battere qualsiasi avversario. Zorzi si affiderà a Fair Light van t Heike, con il quale forma una coppia sensazionale.

La pattuglia azzurra può far leva anche su due elementi di grande affidabilità ed esperienza come Emanuele Gaudiano, reduce da una grande annata con il suo destriero Chalou, e Piergiorgio Bucci, che punterà su Driandria e Diesel GP du Bois Madame. La lunga militanza in azzurro potrebbe rappresentare una carta importante da giocarsi al momento delle convocazioni, ma sarà difficile per l’Italia rinunciare a Luca Marziani con Tokyo du Soleil e a Bruno Chimirri su Tower Mouche, due straordinari interpreti nelle prove a squadre, in cui sono in grado di esaltarsi al punto da essere stati fantastici protagonisti nelle ultime due edizioni del Piazza di Siena. Il loro contributo potrebbe rivelarsi un valore aggiunto nella prova destinata ai team, in cui la compagine nostrana può giocarsi una chance d’oro a Tryon. Non è da escludere, infine, che tra i cinque convocati sia confermata Giulia Martinengo Marquet su Verdine SZ, un binomio solido che ha conquistato il titolo italiano e che vuol dimostrare di valere un grande palcoscenico internazionale.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Claudio Bosco / Live Photo Sport

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