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Ciclismo, Davide Cassani: “Vincere i Mondiali? Ci credo! Ce la giocheremo da squadra. Nibali, Aru, Moscon… formazione da definire”

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Davide Cassani ha conquistato il suo primo titolo da quando è CT della Nazionale Italiana di ciclismo su strada, domenica ha festeggiato il trionfo di Matteo Trentin agli Europei di Glasgow e ancora oggi fatica a descrivere a parole le emozioni che ha provato sulle strade scozzesi. L’ex corridore aspettava questo momento da più di quattro anni, nelle ultime stagioni gli azzurri erano sempre stati protagonisti nelle corse che contavano ma il sigillo tardava ad arrivare. Finalmente è stato sfatato un tabù e ora si sogna in grande, verso i Mondiali in programma sul durissimo tracciato di Innsbruck il prossimo 30 settembre.

Davide Cassani non si tira indietro in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport: “Sarà difficile, complicato, ma io ci credo. Anche se abbiamo uno che si è rotto, uno squalificato e uno che deve sistemare la stagione. Ma sono convinto che possiamo andare a Innsbruck per giocarcela da squadra. La nostra forza reale però la sapremo soltanto fra un mese“.

Il romagnolo si riferisce chiaramente a Vincenzo Nibali (infortunatosi al Tour de France e tornato in sella dopo un recupero lampo), a Fabio Aru (rientrato in gara da poco dopo il ritiro al Giro d’Italia) e Gianni Moscon (squalificato per cinque settimane a causa di un pugno durante la Gran Boucle): sono questi i nostri uomini di punta, saranno loro a doverci trascinare. Anche perché per il momento la formazione che schiereremo sul tracciato austriaco non è ancora definita: “Quelli sicuri sono quattro o cinque, per gli altri posti ho 14-15 nomi in testa. Caruso è uno che mi dà sempre certe garanzie, Pozzovivo so come lavora, gli altri li vedremo alla Vuelta. Nibali magari non sarà al cento per cento ma è Nibali. Aru l’ho sentito molto bene ultimamente, per lui la Vuelta sarà molto importante. Moscon sta pagando un conto molto saltato, vediamo quando riprenderà a correre come starà. Lui è uno dei giovani più interessanti che abbiamo, destinato a vincere belle corse in futuro. Andrò a trovarlo, fra l’altro abita a Innsbruck“.





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