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Ciclismo, Davide Cassani: “Il movimento italiano è tornato ad altissimi livelli. Nibali al Mondiale? Se sarà al 90% potrà giocarsela”

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Davide Cassani si gode il momento felice del ciclismo italiano, dopo le vittorie di Matteo Trentin a Glasgow, nella rassegna europea, e di Elia Viviani nella Classica di Amburgo. Il ct della Nazionale italiana di ciclismo intervistato da RaiSport ha analizzato la situazione del movimento tricolore, puntualizzando anche sugli obiettivi del prossimo Mondiale di Innsbruck (30 settembre)

Agli Europei ho schierato una formazione fortissima e i miei hanno avuto cuore, gamba e testa. Vedere Davide Cimolai alzare le braccia al cielo prima che Matteo Trentin tagliasse il traguardo è stata un’emozione incredibile. Questa vittoria e anche quella ad Amburgo di Viviani confermano che il ciclismo italiano sta tornando ad altissimi livelli. Dopo il ritiro di Paolo Bettini abbiamo avuto problemi nel proporre corridori in grado di vincere gare di un giorno. La scossa l’hanno data Viviani stesso l’anno scorso, sempre ad Amburgo, Nibali nel Giro di Lombardia e Trentin che ha vinto la  Parigi-Tours, dopo essersi preso 4 tappe alla Vuelta a España. Poi è arrivato quarto al Mondiale”, ha sottolineato Cassani.

Per quanto concerne la rassegna iridata, in programma tra circa un mese, i fari sono puntati su Fabio Aru e Vincenzo Nibali, per le caratteristiche del percorso: “Il sardo ha fallito al Giro d’Italia ma si è ripreso molto bene. E’ ripartito da zero e già in Polonia ha dato segnali di ripresa, può fare una gran bella corsa a Innsbruck. Per Nibali la situazione è diversa. E’ partito alla grande con quella vittoria alla Milano-Sanremo e poi è stato buttato a terra da un tifoso al Tour de France. Mi aspetto un Giro di Spagna in crescendo. Penso di vederlo al 90% ai Mondiali. Se così sarà, si può giocare la maglia iridata“, la chiosa del ct azzurro.

 

 





Foto: OASport

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