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Wimbledon 2018: sconfitta amara per Fabio Fognini. L’azzurro piegato in quattro set da Vesely

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Un brutto Fabio Fognini quello che quest’oggi si è esibito nel terzo turno del torneo di Wimbledon. L’azzurro è stato sconfitto dal ceco Jiri Vesely (n.93 del mondo) con il punteggio di 7-6 3-6 6-3 6-2 in 2 ore e 56 minuti di gioco. Una prestazione incolore per Fabio, costellata da tanti errori (37 non forzati) e diverse chance sprecate nel corso del confronto, per una gestione mentale dell’incontro decisamente rivedibile. Il solido Vesely ha dunque prevalso e spetterà a lui affrontare il n.1 del mondo Rafael Nadal negli ottavi di finale.

Nel primo parziale Fognini fa fatica a trovare il ritmo giusto, alternando momenti di un tennis brillante ad altri con errori. Al contrario, sui turni al servizio del ceco non si gioca e il numero degli ace al termine della frazione sarà 8. Nel sesto ed ottavo game il ligure ha la meglio ai vantaggi grazie ad alcune splendide accelerazioni da fondo, riuscendo a rintuzzare i tentativi di break dell’avversario. L’epilogo è al tie-break ed è Vesely ad imporsi 7-4, forte di una prima di servizio devastante, bravo a sfruttare qualche “regalo” dell’azzurro con il dritto.

Nel secondo parziale Fabio si scuote e nel secondo game, tirando fuori dal cilindro tre pallonetti, uno più bello dell’altro, strappa finalmente il servizio al rivale. L’italiano alza il ritmo ed è molto più concreto. Nonostante il 75% di prime in campo del ceco, il giocatore di Arma di Taggia fa suo il parziale, dando finalmente continuità al proprio tennis e chiudendo sul 6-3.

Nel terzo set, sembra che Fognini possa sfruttare il momento favorevole, avendo tre palle break nei primi game. Vesely però si salva sempre con la battuta e l’azzurro è poco fortunato quando uno splendido passante incrociato di rovescio finisce fuori di un nulla. Prosegue la serie di break point per il ligure nel quinto gioco ma a Fabio manca sempre il colpo del ko. Un fattore che costa caro al nostro portacolori nel game successivo quando, anche grazie un colpo deviato fortunosamente dal nastro, il ceco conquista il break e la frazione sul 6-3 in maniera del tutto inaspettata.

Nel quarto set, l’inizio è da incubo per numero uno del Bel Paese: break subito e warning per aver scaraventato la pallina in tribuna. Insofferente l’azzurro e poco lucido quando nel secondo game getta alle ortiche tre palle break,  lasciandosi andare completamente nel terzo e inanellando una serie negativa infinita che porta al 4-0 di un Vesely, che quasi non crede ai propri occhi. E sullo score di 6-2 il ligure deve salutare Londra.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Alessio Marini 

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