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Ciclismo

Tour de France 2018, le prossime tappe clou. Mur de Bretagne e il pavé della Roubaix, si decide la classifica. Nibali ci proverà sulle pietre?

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La cronometro a squadre ha rappresentato un vero e proprio spartiacque nel Tour de France 2018: la lotta contro il tempo attorno a Cholet doveva dare uno scossone alla classifica generale e così è stato, con i big che si sono dati battaglia lungo 35,5 chilometri e che si sono ritrovati con una classifica ridisegnata totalmente. La frazione odierna ci ha così consegnato la vittoria della BMC di Richie Porte con 4 secondi di vantaggio sul Team Sky di Chris Froome: due dei candidati principali al successo finale hanno così recuperato un po’ di terreno dopo le cadute di sabato che li hanno costretti a cedere 51” nei confronti di Vincenzo Nibali, Tom Dumoulin e altri big. Proprio lo Squalo oggi ha sofferto troppo a causa di una Bahrain Merida non all’altezza ma è comunque in scia al keniano bianco (a 11”) e all’australiano (a 15”). Il siciliano può ancora sognare in grande ma quali saranno i prossimi crocevia della Grande Boucle? Vediamo nel dettaglio da cosa sono attesi i ciclisti nei prossimi giorni.

La quarta tappa, 195 chilometri da La Baule a Sarzeau, è quasi totalmente pianeggiante e non dovrebbe creare insidie, le ruote veloci sono pronte a tornare in azione con Peter Sagan che sfiderà Fernando Gaviria e Marcel Kittel. Il percorso vallonato della quinta frazione, 204,5 chilometri da Lorient a Quimper, non deve essere sottovalutato: un GPM di terza categoria a 20 chilometri dal terzo traguardo (2,2 chilometri al 6%) e poi il bonus point posto alla Cote de la chapelle de la Lorette a 12km dalla fine potrebbero creare qualche grattacapo agli uomini di classifica che invece si scalderanno sicuramente giovedì 12 luglio nella sesta tappa che condurrà il plotone al Mur de Bretagne: ultimi 2 chilometri al 7% di pendenza media, uno strappo ormai classico per il Tour de France che parzialmente riscriverà la classifica generale. Annunciate poi due volate (Fougeres-Chartres e Dreu-Amiens) prima della temutissima nona tappa in programma domenica 15 luglio (con arrivo anticipato attorno alle ore 16.00 per evitare la concomitanza con la Finale dei Mondiali 2018 di calcio).

La Arras-Roubaix rappresenta infatti il secondo snodo di questa edizione del Tour de France: 156 chilometri di cui 22 saranno sul pavé, le pietre dell’Inferno del Nord riscriveranno la classifica. Finale ricalcato proprio su quello della Parigi-Roubaix, si percorre anche Camphin-en-Pevele: i big si daranno battaglia (per loro fortuna dovrebbe splendere il sole), Vincenzo Nibali proverà a replicare l’impresa di quattro anni fa quando ipotecò qui la sua apoteosi a Parigi. Poi il meritato giorno di riposo ad Annecy prima di scalare le Alpi.

 





(foto Pier Colombo)

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