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Ciclismo

Tour de France 2018, il pavé può diventare decisivo. Come se la caveranno i favoriti sulle pietre? Nibali sfida Froome e Bardet

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Sta per arrivare la tappa più importante di questa prima parte di Tour de France 2018: domani, 15 luglio, si fa davvero sul serio. Arras Citadelle-Roubaix, 156,5 chilometri completamente pianeggianti: ma non sarà l’altimetria a fare la differenza, bensì il pavé. Una frazione fino ad ora mai vista, anche se nelle ultime edizioni ci si è avvicinati (nel 2014 ricorderanno tutti il capolavoro Astana timbrato Nibali, che vestì la Maglia Gialla portata poi fino a Parigi). Cambia però la modalità: da poche pietre e settori semplici a oltre 20 chilometri, con 15 settori da percorrere, con addirittura alcuni tratti che ripercorrono l’Inferno del Nord, la Parigi-Roubaix.

Visti i tanti imprevisti che sono accaduti in questi primi otto giorni di Grande Boucle, le pietre potrebbero sicuramente fare la differenza, soprattutto in negativo. Magari domani non si deciderà chi vincerà il Tour, ma se qualcuno perderà decisamente troppo allora l’avrà perso molto probabilmente ancor prima del primo giorno di riposo. Come se la caveranno i grandi favoriti sulle pietre?

Scontato pensare a ciò che è accaduto quattro anni fa, quando Vincenzo Nibali con la sua Astana diede spettacolo in Maglia Gialla e si lanciò verso il trionfo di Parigi. Lo Squalo si è ben disimpegnato anche al Giro delle Fiandre quest’anno: vista la condizione, può sicuramente provare ad attaccare gli altri scalatori per provare a fare una discreta differenza. Il rivale da tenere d’occhio sarà ovviamente Chris Froome: il kenyano bianco del Team Sky ha pochi precedenti su queste condizioni, nel 2014 andò letteralmente in crisi, ma quest’anno potrebbe difendersi molto meglio. Chi potrebbe pagare molto è un Romain Bardet (AG2R) non apparso al top in questa prima settimana di Tour: il transalpino dovrà limitare i danni al pari di Nairo Quintana (Movistar), altro scalatore puro. A sfruttare la marcatura dei big potrebbe esserci la sorpresa Geraint Thomas: il britannico della Sky sta viaggiando alla grande e potrebbe avvantaggiarsi in vista delle montagne.





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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