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Scherma: il Mondiale azzurro arma per arma. Fioretto vuol dire medaglia

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I Mondiali 2018 di scherma a Wuxi sono volti al termine ed è il momento di tracciare un bilancio della spedizione azzurra arma per arma.

FIORETTO

Ancora una volta si conferma l’arma di punta della scherma azzurra. Cinque medaglie delle otto conquistate arrivano dal fioretto e di queste tre sono d’oro. Alessio Foconi è il grande protagonista della manifestazione iridata con una meravigliosa doppietta tra individuale e gara a squadre. Per il ternano è una prima volta sul gradino più alto del podio iridato e lo stesso vale per Alice Volpi, che finalmente riesce a centrare il suo primo oro dopo una serie di piazzamenti importanti tra Mondiali ed Europei negli ultimi anni. Un’individuale femminile che ha visto due azzurre sul podio, con Arianna Errigo terza dopo una semifinale da cancellare in fretta con la francese Thibus; mentre il Dream Team si ferma all’argento perdendo una finale, probabilmente da vincere, contro gli Stati Uniti. Nelle gare a squadre, però, c’è la fantastica conferma dei fiorettisti, che centrano il terzo titolo mondiale consecutivo e che ottengono la loro prima vittoria stagionale (gli Usa erano 5/5 in Coppa) proprio nel momento più importante.

 

SPADA

L’oro di Mara Navarria cancella la delusione di un Mondiale sottotono per il resto della spada azzurra. Un vero e proprio capolavoro quello della friulana, che completa una stagione magica per lei, nella quale è riuscita a chiudere al primo posto del ranking mondiale e a vincere la Coppa del Mondo. Come detto è stata una rassegna iridata negativa per gli altri protagonisti. Al femminile Rossella Fiamingo ha confermato il suo anno senza acuti, venendo quasi subito sconfitta nell’individuale e non brillando nemmeno con la gara a squadre, dove addirittura le azzurre sono state eliminate agli ottavi dalla Germania. Purtroppo è stata una rassegna negativa anche per gli spadisti azzurri. A Paolo Pizzo va dato atto di essere tornato davvero da pochissimo in pedana, mentre i compagni di squadra non sono riusciti ad essere competitivi nell’individuale e nella gara a squadre si sono trovati davanti la Svizzera poi campione, cedendo comunque per una sola stoccata agli elvetici.

 

SCIABOLA

Da questa arma non è arrivata una medaglia d’oro, ma alla fine è arrivato l’ottimo argento degli sciabolatori. Un quartetto sempre al vertice e che si è dovuto arrendere solamente alla fortissima Corea del Sud. Luca Curatoli uscirà da questo Mondiale con la consapevolezza di essere il nuovo leader di questo gruppo e di poter davvero ottenere risultati importanti a livello individuale già dalla prossima stagione.
Ancora un quarto posto, proprio come agli Europei, invece per le sciabolatrici. Dalla doppietta d’oro dello scorso anno a quella di legno di una stagione nella quale è mancata l’acuto negli appuntamenti importanti. Purtroppo è stata fatale un’ultima stoccata in semifinale contro la Russia e con la Corea è mancato qualcosa. Anche nell’individuale poca fortuna, ma nella sciabola c’è davvero una concorrenza spietata.

 





 

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Foto: Federscherma Bizzi/Trifiletti

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