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Rugby, Conor O’Shea: “L’Italia ha grandi potenzialità, cresciamo coi giovani. Le vittorie? Dobbiamo giocare al meglio”

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L’Italia del rugby ha trovato un nuovo sponsor di maglia importante per i prossimi sette anni: Cattolica Assicurazioni ha deciso di dare fiducia alla nostra Nazionale con un impegno sostanzioso che andrà avanti fino al 2025, ora spetterà ai giocatori dare il massimo e mantenere alta l’attenzione attorno alla palla ovale magari ottenendo qualche vittoria di prestigio.

Alfredo Gavazzi, Presidente della Federazione, ha rinnovato la fiducia al CT Conor O’Shea che probabilmente prolungherà il contratto anche dopo i Mondiali del prossimo anno e il tecnico ha analizzato la situazione in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport: “Siamo contenti della vittoria ottenuta contro il Giappone nella seconda partita. La prestazione nel primo test è il nostro problema. Dobbiamo trovare un modo per essere al nostro massimo livello sempre. Abbiamo più profondità, un progetto di gioco più offensivo e sappiamo che è un gruppo con grandi potenzialità. Sono contento che abbiamo mostrato il nostro livello e una grande mentalità nel secondo test“.

Conor O’Shea si proietta già verso i test match che ci attendono in autunno: “Con l’Irlanda sarà un test duro. Probabilmente non avremo i cinque giocatori impegnati nei campionati esteri, ma abbiamo i ragazzi delle Zebre e di Treviso. D’altronde dobbiamo lavorare sulla profondità. Al Mondiale avremo due partite in 4 giorni, è impensabile che ad affrontarle sia lo stesso XV. La partita contro la Georgia sarà molto importante per il nostro movimento. I match contro Australia e Nuova Zelanda sono duri“.

L’Italia spera di raggiungere i vertici internazionali ma bisogna lavorare sui giovani: “Abbiano i giocatori dell’Under 20 che arrivano nelle Zebre e nel Benetton e vedrete che la loro crescita sarà più veloce. Il sistema è cambiato e sta ancora cambiando, migliorando. Questi giovani hanno un livello diverso e creano più competizione in ogni ruolo. Non abbiamo la stessa profondità in tutti i reparti. Dobbiamo lavorare ancora, ma sono molto contento rispetto a quello che c’era quando sono arrivato“.

Le vittorie però scarseggiano: “La sfida per noi adesso è mettere in campo il livello che è nelle nostre possibilità. Abbiamo avuto in tutte le partite durante lo scorso Sei Nazioni il momento in cui siamo riusciti a esprimere un livello alto, ma non abbiamo realizzato. E’ fondamentale per noi che quando arriva quel momento riusciamo a realizzare. E’ fondamentale per cominciare a vincere e acquisire una confidenza diversa“.

 





(foto Lorenzo Di Cola)

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