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Pentathlon, Europei Szèkesfehèrvàr 2018: l’Italia chiude con un argento nella staffetta mista, unica soddisfazione della kermesse

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Si sono conclusi i campionati europei di pentathlon moderno 2018 di Szèkesfehèrvàr in Ungheria. L’ultima gara in programma è stata la staffetta mista che ha visto, dulcis in fundo, la prima medaglia per i nostri colori. La coppia composta da Alessandra Frezza e Valerio Grasselli, infatti, ha conquistato un bellissimo argento concludendo con 1451 punti, appena 11 di distacco dalla Francia di Marie Oteiza e Valentin Prades. Completa il podio l’Ungheria di Sarolta Kovacs e Bence Demeter che supera la Russia nella laser run e si piazza al terzo posto con 1443 punti, 4 in più dei rivali. Quinta posizione finale per l’Ucraina con 1411, sesta per la Germania con 1404, settima a la Polonia con 1402, ottava la Lituania con 1389, nona la Repubblica Ceca con 1339, decima e ultima la Bielorussia con 503, non avendo partecipato alle ultime due discipline.

Si chiude, dunque, un campionato europeo nel complesso deludente per l’Italia con l’unica medaglia conquistata proprio oggi. Nelle prove individuali e nelle staffette, infatti, i nostri atleti hanno mancato l’appuntamento.

LA GARA

Come consuetudine la prima prova è stata quella di nuoto. Miglior tempo per la Russia con Liudmila Tebekina e Kirll Belyakov in 1:56.81 per 317 punti. Seconda posizione per l’Ungheria con Sarolta Kovacs e Bence Demeter in 1:57.21 (316) mentre al terzo posto si è classificata la Lituania con Gintare Venckauskaite e Dovidas Vaivada in 1:57.27 (316). Quarta posizione per la Francia con Marie Oteiza e Valentin Prades in 1:57.49 (316) mentre quinta per la Germania di Janine Kohlmann e Fabian Liebig in 1:59.97 (311). L’Italia con Alessandra Frezza e Valerio Grasselli chiude in nona posizione su dieci con il tempo di 2:03.94 per 303 punti. 

Riscossa per gli azzurri nella prova di scherma, con una seconda posizione condita da 22 vittorie e 14 sconfitte per un totale di 234 punti. Migliore prestazione per la Francia con 27/9 e 262 punti. Terza posizione per la Russia a pari merito con l’Ungheria con 21/15 e 227 punti. Dopo due prove è proprio la Francia a guidare con 578 punti, davanti alla Russia con 544 e all’Ungheria con 543. Quarta posizione per l’Italia con 537.

Molto bene anche nell’equitazione gli italiani, con un secondo posto complessivo con 1:27.24 e 14 penalità per un totale di 285 punti, alle spalle della Polonia di Marta Kobecka e Maciej Dukielski che completano una prova impeccabile in 1:27.65 per 299 punti. Terzo posto per la Germania (283) davanti all’Ucraina di Valeriya Permykina e Pavlo Tymoshchenko (281) e Francia (276). Prima della laser run, dunque, Francia al comando con 854 punti davanti all’Italia a quota 822, alla Russia con 813 e Ungheria con 811.

La laser run cambia poco, nonostante il successo vada alla Lituania in 10:57.45 per 643 punti, davanti all’Ucraina in 11:02.57 (638) e all’Ungheria in 11:08.28 (632) che, in questo modo, agguanta la medaglia di bronzo. Quarta posizione per l’Italia in 11:11.90 (629) per confermare l’argento, mentre la Francia chiude solamente ottava in 11:32.52 (608) ma non perde la medaglia del metallo più pregiato. 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Frezza De Luca FIPM pentathlon

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