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Pallanuoto, Serbia Campione d’Europa. Poker consecutivo dei Campioni Olimpici, la Spagna si arrende ai rigori

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Un dominio incredibile, uno strapotere esagerato, un filotto fuori dal normale: la Serbia si è laureata Campionessa d’Europa per la quarta volta consecutiva confermandosi la Regina del Vecchio Continente. I Campioni Olimpici sono i padroni della pallanuoto internazionale ma oggi hanno dovuto sudare per sconfiggere la Spagna nella Finale giocata nella bolgia della Picornell di Barcellona.

I balcanici si sono imposti soltanto ai calci di rigore (5-3) dopo una partita tiratissima conclusasi per 7-7 al termine dei tempi regolamentari. La Serbia, sul trono d’Europa ininterrottamente dal 2012, ha così infilato l’ottavo successo nella competizione e si avvicina all’Ungheria (12) in testa all’albo d’oro. La Spagna perde la seconda finale dopo quella del 1991 (quella volta contro la Jugoslavia) ma esce a testa alta dalla competizione nonostante il furto perpetrato ai danni dell’Italia in semifinale (gol fantasma di Figlioli allo scadere).

Dopo un avvio di primo quarto molto combattuto, Blai Mallarach porta in vantaggio i padroni di casa con un bella fiondata a 3’05”. Prlainovic e Mandic cercano il pareggio ma gli iberici riescono a chiudere il parziale in vantaggio (1-0).

A 7’06” del secondo quarto, Prlainovic insacca dai cinque metri in superiorità numerica (1-1). Le Furie Rosse trovano addirittura il 3-1 nel giro di 80 secondi grazie a due invenzioni di Alvaro Granados e Felipe Perrone ma gli slavi non mollano: a 2’56” Milan Aleksic accorcia alle distanze, Stefan Mitrovic impatta a venti secondi dallo scadere ma propria sulla sirena Felipe Perrone trova il 4-3 spagnolo sfruttando l’espulsione di Jaksic.

Terzo quarto letteralmente pirotecnico. Botta e risposta tra Miguel Del Toro e Milos Cuk in avvio, poi Dusan Mandic pareggia a 2’29” (5-5). Finale rovente: Andrija Prlainovic si scatena e regala il primo vantaggio alla Serbia (6-5) ma a tre secondi dall’ultimo intervallo arriva la rete di Alberto Munarriz (6-6).

Si va dunque all’ultimo quarto in perfetta parità, arrivano le espulsioni di Randjelovic e Del Toro. Poi fa tutto Nikola Jaksic: segna il 7-6 in superiorità numerica a 5’14”, poi si fa espellere e Blai Mallarach trova un nuovo pareggio a 4’30”. Regna la tensione nella seconda parte del quarto, nessuno riesce più a bucare la rete e si va ai calci di rigore. La Serbia tira cinque penalty perfetti mentre Fernandez colpisce il palo sul terzo tiro e la Spagna dice addio ai sogni di gloria consegnando l’oro agli avversari.

 





Foto: Maxisport / Shutterstock.com

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