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Nuoto: Panziera, Cusinato e Quadarella. L’Italia al femminile non è solo Federica Pellegrini

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Spesso si è detto: “L’Italia del nuoto è Federica Pellegrini; il Bel Paese al femminile della vasca è nelle mani della campionessa veneta”. Ebbene, in questo 2018, anno di transizione per la fuoriclasse di Spinea pronta lanciarsi nello sprint finale verso le Olimpiadi di Tokyo 2020, qualcosa nelle acque tricolori, tra le donne, si sta muovendo. Dei segnali più che incoraggianti stanno arrivando dal clan femminile, stanche di vivere all’ombra della grande Federica e motivate a ritagliarsi un ruolo di primo piano. Ci riferiamo a tre atlete in particolare: Margherita Panziera, Ilaria Cusinato e Simona Quadarella.

La 22enne di Montebelluna, dopo la medaglia continentale ottenuta a Copenhagen (Danimarca) nella competizione in vasca corta, sembra aver compiuto un definitivo step in avanti. I primati italiani nei 100 e 200 dorso hanno permesso alla sempre sorridente nuotatrice nostrana di togliersi grandi soddisfazioni. In particolare, il 2’07″16 del Trofeo Settecolli 2018 rappresenta la sesta prestazione mondiale dell’anno e la prima in Europa. Un dato che rinfranca, anche pensando ai problemi della lady di ferro Katinka Hosszu, in cerca di stabilità dopo la separazione dal marito-coach Shane Tusup. Pensando alla rassegna continentale di Glasgow (3-9 agosto), si può essere ambiziosi.

Lo stesso dicasi per la 18enne, allieva di Stefano Morini, grande interprete dei misti e detentrice del nuovo primato italiano dei 200 metri (2’10″92) e della seconda prestazione mondiale dell’anno nei 400 metri (4’34″65), dietro solo alla formidabile giapponese Ohhashi (4’30″82). Una ragazza, anche lei sul podio in Danimarca, che nonostante l’impegno dell’esame di maturità sta crescendo in maniera esponenziale e la sua candidatura ad una top3 a Glasgow è tutt’altro che azzardata.

E poi veniamo alla Quadarella, la romana che abbiamo scoperto a Budapest l’anno scorso grazie al bronzo iridato nei 1500 stile libero. L’atleta allenata da Christian Minotti continua la sua progressione è l’essere un riferimento negli 800 e 1500 sl non sorprende più. La sfida alla tedesca Sarah Kohler è lanciata e l’azzurra, desiderosa di seguire lo stesso percorso di Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri, porta avanti il suo studio da campionessa con ottimi risultati.

 

 





 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: OASport

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