Seguici su

Ciclismo

Giro di Vallonia 2018: il ritorno di Fabio Aru. Il Cavaliere dei Quattro Mori deve ritrovarsi verso la Vuelta

Pubblicato

il

Un programma rivoluzionato, anche a causa dei problemi di salute avuti al Giro d’Italia, che l’hanno costretto al ritiro. Inizio di stagione da dimenticare per Fabio Aru che però ora si lancia a tutta verso questo finale di 2018, che prevede per il sardo la Vuelta, il Mondiale e le classiche di fine annata. Prima, però, ci sarà il ritorno alle gare dopo la Corsa Rosa: dopodomani, 28 luglio, il Cavaliere dei Quattro Mori indosserà nuovamente il numero sulla schiena al Giro di Vallonia. 

Come dichiarato alla vigilia della corsa, il sardo si sente pronto ed è sicuro di sfruttare al meglio questa occasione: “Sono contento di tornare ad attaccare il numero di gara sulla schiena, ho voglia di essere di nuovo in gruppo. Assieme alla squadra abbiamo scelto di aggiungere il Tour de Wallonie al mio programma, correrò su percorsi simili a quelli delle Classiche delle Ardenne, affrontando ogni giorno strappi, cote e salite brevi ma che richiedono intensità: sono sicuro di andare a svolgere un bel lavoro, che sarà utile per affrontare al meglio questa seconda parte di stagione“.

Sarà fondamentale ritrovare soprattutto il colpo di pedale e la confidenza giusta, prima che i risultati. La malattia arrivata durante la Corsa Rosa non è riuscita a far esprimere Aru neanche al 50% del proprio valore, anche in volto sembrava spesso e volentieri pronto ad arrendersi (cosa più unica che rara per un combattente come lui). Il sardo vuol dimenticare tutto e tornare a far sognare i propri tifosi come fatto negli anni scorsi: proprio un anno fa al Tour de France diede spettacolo agguantando anche la Maglia Gialla e la top-5 finale. C’è spazio per arrivare al top alla Vuelta, lanciandosi così verso Innsbruck: la caduta di Vincenzo Nibali potrebbe aver aperto una porta da capitano. 

 





gianluca.bruno@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Valerio Origo

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *