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Formula 1

F1, Mondiale 2018: Ferrari, non è ancora finita. Macchina migliore della Mercedes, Sebastian Vettel deve crederci. E nella classifica costruttori…

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Non è ancora finita, tutto è possibile e la rincorsa al Mondiale è aperta più che mai. La Ferrari deve andare in vacanza con queste convinzioni e deve continuare a credere che la conquista del titolo iridato sia possibile, anche se l’ultima settimana è stata davvero funesta: prima il clamoroso errore commesso da Sebastian Vettel mentre comandava il GP di Germania, poi la pioggia durante le qualifiche del GP di Ungheria che ha rimescolato le carte in tavola. Risultato? Due vittorie consecutive di Lewis Hamilton e solo un secondo posto per il tedesco, ora distante 24 punti dal grande rivale per la corona.

Gli uomini in rosso si sono presi due violentissimi colpi da ko, tra l’altro in un periodo davvero molto difficile per la scomparsa dell’ex Presidente Sergio Marchionne. La Mercedes ha sfruttato al meglio le occasioni avute, il Campione del Mondo si è dimostrato decisamente più lesto della concorrenza e tenta la prima vera fuga di questo campionato visto che ora ha praticamente una gara di vantaggio sull’avversario diretto. La situazione sembra essersi fatta drammatica quando mancano nove gare al termine ma in realtà bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno perché dalla pista sono arrivati anche alcuni segnali positivi.

Il Cavallino Rampante ha infatti dimostrato di avere la migliore monoposto del lotto sotto il profilo prestazionale: nell’ultimo mese si sono avute delle difficoltà concrete soltanto in Francia, poi si è vinto in Gran Bretagna dove sembrava davvero impossibile e in Austria è stata letta bene la situazione di gara, tra Hockenheim e Hungaroring si sono poi viste delle prestazioni di lusso anche se purtroppo non sono state condite dalla vittoria. Analizzando la situazione nel dettaglio, emerge che la Ferrari sia al momento superiore alla Mercedes e che la classifica sia decisa da errori del pilota (ma anche del team) e da episodi davvero sfortunati.

Ora non sono più ammessi passi falsi. Sebastian Vettel deve davvero darsi una scossa e ritornare sulla retta via perché il sogno di riportare il Mondiale a Maranello dopo undici anni di digiuno è ancora vivissimo e ci sono tutte le chance per ribaltare una classifica che al momento piange. Il tedesco deve riposarsi in queste settimane di ferie, deve resettare e puntare dritto al bersaglio grosso già a partire dal GP del Belgio, in programma nel weekend del 24-26 agosto: a Spa bisognerà tornare a ruggire per riaprire i conti e richiamare una folla rossa a Monza per sperare tutti insieme. E poi c’è anche la classifica costruttori con la Ferrari distante solo 10 punti dalla Mercedes: per una scuderia che produce totalmente in casa la propria monoposto sarebbe davvero importante battere un competitor storico…

 





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