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Tiro a volo, Coppa del Mondo Siggiewi 2018: Italia a due facce, bene nel misto, passo indietro nel trap individuale

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La Nazionale italiana di tiro a volo torna a casa dall’esperienza a Malta con tre podi, ma nessuna vittoria. Il bilancio numerico della terza tappa di Coppa del Mondo è in linea con le tappe precedenti dal punto di vista della quantità, ma di meno prestigio. Nel complesso segnali positivi dove si attendevano reazioni (trap misto su tutti), ma allo stesso tempo incertezze dove ci saremmo aspettati conferme.

Nello skeet Gabriele Rossetti non si smentisce, conquistando la terza posizione e la seconda medaglia in Coppa del Mondo nell’anno solare corrente. Conquistare un piazzamento tra i primi tre in finale non era per nulla semplice, sia per la qualità degli avversari che per le difficili condizioni atmosferiche. Il vento infatti si è reso protagonista per tutta la settimana, spina sul fianco di qualunque atleta in pedana. Nella stessa categoria di genere femminile invece Diana Bacosi ci è arrivata vicina al podio, dopo aver raggiunto la qualificazione in rimonta. Nonostante l’amarezza per aver perso l’occasione di arrivare in top-3, rimane comunque un buon piazzamento, considerando che l’azzurra per tratti della gara si è trovata in terza e seconda posizione provvisoria.

Piazzamenti deludenti nel trap individuale, dove tutti gli italiani sono stati esclusi dopo le eliminatorie, record stagionale negativo. Un peccato tra le donne, viste le prestazioni tutto sommato convincenti nella prima giornata di qualificazione di Silvana Stanco e Jessica Rossi; tuttavia nella seconda parte di gara, costellata da tre errori a testa, non sono riuscite a tenere il passo delle migliori. In campo maschile invece solo Massimo Fabbrizi è arrivato vicino al passaggio del primo turno, ma una fatale ultima manche ha sminuito la prestazione del tiratore marchigiano. Male invece Giovanni Pellielo, mai in corsa per un piazzamento alla sua portata. Per lui e per la campionessa Olimpica di Londra 2012 la possibilità di riscattarsi ai Giochi del Mediterraneo, evento nel quale si svolgerà soltanto la categoria di fossa olimpica.

Incoraggiante il doppio podio delle coppie italiane nel trap misto, Peliello-Rossi e Buccolieri-Stanco, disciplina debuttante alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020. Manca ancora il successo, ma avere Italia 1 e Italia 2 tra i primi tre (non era mai successo prima d’ora che tutti e quattro gli atleti della stessa nazionalità salissero sul podio) intuisce l’ottimo lavoro che si sta effettuando per arrivare competitivi all’attesissimo appuntamento fra due anni.





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Foto: Fitav

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