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Nuoto, Trofeo Settecolli 2018: Adam Peaty e Sarah Sjoestroem guidano la truppa delle stelle internazionali

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Dal 29 giugno al 1° luglio la piscina più bella del mondo, del Foro Italico a Roma, sarà teatro di sfide interessanti nel 55° Trofeo Settecolli. Come al solito, l’attesa per questo evento è sempre molto sentita dagli appassionati, che non vedono l’ora di godersi lo spettacolo.

Ci sarà la Nazionale italiana rappresentata dagli atleti più forti, si pensi a Gregorio Paltrinieri, Federica Pellegrini, Fabio Scozzoli e Simona Quadarella. Assente per i problemi alla spalla, invece, Gabriele Detti che cercherà il recupero in extremis in vista degli Europei a Glasgow (3-9 agosto).  Azzurri che però dovranno fare i conti con una “legione straniera” molto forte. Tanti gli atleti da osservare con attenzione: Adam Peaty, Yulia Efimova, Sarah Sjoestroem, Mykhailo Romanchuk e Chad Le Clos, i primi che vengono in mente.

Nella rana, il britannico ha riscritto la storia di questo stile, non solo attraverso le sue vittorie olimpiche e mondiali, ma anche per come ha spostato l’asticella in termini cronometrici. Il 57″13 dei Giochi Olimpici di Rio 2016 è qualcosa di fantascientifico, al pari di altre prestazioni che vedono il nome di Peaty ricorrente nella lista dei migliori crono di sempre in questa specialità. Ci attendiamo una sfida stellare con Fabio Scozzoli, capace di piegare l’asso nativo di Uttoxeter agli Europei 2017, in vasca corta, a Copenhagen (Danimarca), nei 50 rana.

Rimanendo allo stile citato, sul versante femminile, la russa Efimova è tra le vedette della manifestazione italica. Argento e bronzo nei 100 e 200 rana alle Olimpiadi di Rio 2016 ed oro iridato nel 2009 (50 rana), nel 2013 (50-200 rana), nel 2015 (100 rana) e nel 2017 (200 rana), Yulia è senz’altro tra le nuotatrici più in vista di questo Settecolli.

Sempre nel settore femminile, la svedese Sjoestroem, anche lei, non avrebbe bisogno di presentazioni. Oro nei 100 farfalla a Rio 2016, nonché argento nei 200 stile libero e bronzo nei 100 stile libero, la scandinava proprio in questa vasca si fece conoscere nel 2009, quando a 16 anni conquistò il titolo iridato, siglando il nuovo record del mondo di 56″06 nei 100 delfino. Primato portato dalla stessa Sjoestroem, nella rassegna mondiale di Kazan 2015, a 55″64. Un’atleta che spazia dalla farfalla allo stile libero, ottenendo risultati considerevoli ed essendo una delle nuotatrici più complete.

Venendo all’ucraino Romanchuk, in grado di battere Gregorio Paltrinieri nei suoi 1500 stile libero negli Europei 2017 in vasca corta, non vedremo a Roma il duello con l’italiano, quasi sicuramente. Il classe ’96, infatti, sarà al via dei 400 stile libero, dove ci sarà a sfidarlo il nostro Domenico Acerenza. Per cui il confronto è rimandato a Glasgow (Europei) ma senza dubbio l’attenzione al tempo dell’atleta dell’Est, nelle otto vasche, sarà meritata.

E poi Le Clos, poliedrico come pochi il sudafricano, argento nei 200 stile libero e nei 100 farfalla a Rio 2016 e capace di battere Michael Phelps nei 200 farfalla a Londra 2012. Un curriculum di grande livello che va ad impreziosire il roster dei partecipanti del meeting italiano.

 





 

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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