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Nuoto, Giochi del Mediterraneo 2018: batterie. Italia grande protagonista. Valanga di medaglie in arrivo?

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Prima giornata di batterie nel nuoto, presso il Centro Acuático de Campclar di Tarragona (Spagna), valida per l’edizione 2018 dei Giochi del Mediterraneo e le emozioni non sono mancate. Andiamo a raccontarvi quanto accaduto in vasca, con particolare attenzione ai colori azzurri.

200 stile libero uomini

Filippo Megli in evidenza. Il crono “tranquillo” di 1’49″38 è valso all’azzurro la miglior prestazione delle heat a precedere il turco Mehdi Mohamed Agili (1’49″67) ed il serbo Velimir Stjepanovic (1’49″91), probabilmente l’avversario numero uno per il nuotatore nostrano. Nell’atto conclusivo anche l’altro azzurro Stefano Di Cola (1’50″40), autore del sesto tempo. Megli, comunque, per quanto fatto vedere stamane, punta al successo.

100 stile libero donne

Dominio italiano nella gara regina. Laura Letrari fa la voce grossa ottenendo il miglior tempo in 55″68, realizzando lo stesso riscontro di Erika Ferraioli (55″68). Una prova brillante per entrambe le atlete del Bel Paese che dovranno guardarsi dalla francese Assia Tuati (55″80), la più vicina delle avversarie e quella con maggiori potenzialità per inserirsi nella lotta per il successo.

50 dorso uomini

Velocità del dorso che parla ancora italiano. Niccolò Bonacchi e Simone Sabbioni centrano la migliore e la terza prestazione delle batterie, coi crono di 25″34 e 25″49, nuotando senza strappare eccessivamente e con margine. Azzurri che avranno nel greco Apostolos Christou l’avversario più qualificato (25″49), pensando alla finale pomeridiana. Tuttavia i due dorsisti italici hanno i favori del pronostico.

50 dorso donne

Altro confronto Italia-Grecia nei 50 dorso donne. Silvia Scalia ha toccato la piastra con il tempo di 28″69 ad appena due centesimi dal riferimento dell’ellenica Theodora Drakou. Sarà acqua bianca nella finale, visto l’equilibrio evidenziato nelle heat. Sulla carta fuori dai giochi per la vittoria Tania Quaglieri, sesta in 29″28, ma in una gara di questo genere non si può mai dire.

100 farfalla uomini

Nelle due vasche del delfino sorprende il turco Umit Can Gures che stampa un 52″85 assai interessante. Tuttavia Piero Codia (2° in 53″08) e Matteo Rivolta (5° in 53″78) potrebbero tirar fuori il meglio per l’atto conclusivo. Oro ed argento negli Europei in vasca corta di Copenhagen (Danimarca), i due alfieri italiani sono i favoriti per la gara odierna. Vedremo se la condizione fisica sarà sufficientemente buona.

100 farfalla donnne

Conferma il suo status di favorita anche Elena Di Liddo, l’unica ad infrangere la barriera dei 58″ (57″97), impressionando in piscina. Attenzione però alla francese Marie Wattel, anche lei autrice di un tempo sotto i 58″ in stagione e dunque rivale pericolosa.

200 rana uomini

Sempre il tricolore a brillare in queste heat. 2’12″75 per Luca Pizzini, medaglia di bronzo agli Europei 2016 a Londra su questa distanza, che ha messo in mostra un’ottima nuotata, distribuendo saggiamente lo sforzo, stampando un crono discreto. In finale anche Edoardo Giorgetti (2’15″99, quinto tempo), in lizza per il podio.

200 rana donne

Nelle quattro vasche le due spagnole danno seguito alle parole della vigilia. Jessica Vall Montero (2’26″79) e Marina Urzainqui (2’26″88) hanno convinto nella piscina di casa, infliggendo distacchi sensibili alle rivali. Difficile che Francesca Fangio (quarta con 2’30″29) e Martina Carraro (settima con 2’31″69), che non ha in questa la sua specialità preferita, possano lottare per l’oro.

200 misti uomini

Federico Turrini ci prova per il podio nelle quattro vasche dei misti. 2’02″27 per il toscano in una distanza nella quale, già da un po’ di tempo, fa maggior fatica rispetto ai 400 metri. Il migliore stamane è il greco Andrea Vazaios (2’00″84) e spetta a lui il ruolo di favorito numero uno.

400 misti donne

Infine, Spagna protagonista assoluta nell’alternarsi degli stili al femminile. Neanche a dirlo Mireia Belmonte Garcia è la migliore in 4’40″53 ed è anche la principale candidata per l’oro. 4’42″89, invece, per l’altra iberica Catalina Corro Lorente (4’42″89), a precedere la serba Anja Crevar (4’43″84). Carlotta Toni (sesta in 4’47″82) ed Alessia Polieri (ottava in 4’50″18) saranno in finale. 





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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: OASport

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