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Mondiali 2018, Islanda-Croazia: massiccio turnover per i croati. L’Islanda deve vincere e sperare

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Sfida da dentro o fuori alla Rostov Arena per l’Islanda, che domani alle 20.00 affronterà la Croazia nell’ultima partita del gruppo D. I nordici hanno bisogno di una vittoria, che tuttavia potrebbe non bastare. L’obiettivo, però, è quello di provarci e battere una squadra fin qui solidissima, con due vittorie, sei punti e nessun gol subito. Pare un’impresa ardua, ma i motivi per sperare ci sono.

Il primo arriva dal girone di qualificazione. Islanda e Croazia erano inserite nello stesso raggruppamento e si sono spartite la posta, con una vittoria per parte. Gli islandesi sanno come si fa, quindi, ma stavolta sarà diverso, perché siamo al Mondiale e perché i vichinghi sembrano aver perso quella straordinaria aurea d’oro che li circonda da quattro anni a questa parte. Dopo il pari con l’Argentina, infatti, il ko con la Nigeria ha riportato sulla terra i ragazzi di Hallgrimsson, che ora avranno un compito durissimo. Vincere potrebbe non bastare, soprattutto in caso di sconfitta dell’Argentina. La vittoria dell’Albiceleste, invece, o il pareggio, porterebbero l’Islanda a pari punti proprio con Messi e compagni nel primo caso, e con la Nigeria nel secondo. A quel punto sarà la differenza reti a stabilire chi passerà il turno (attualmente Nigeria 0, lslanda -2, Argentina -3).

Un altro motivo per sperare viene proprio dalla Croazia. Il CT Dalic ha assicurato la massima correttezza, invocata anche dalla Nigeria, ma chiaramente guarderà per primo alla situazione di casa sua. Sono sei i diffidati tra i croati (Corluka, Rebic, Mandzukic, Brozovic, Vrsaljko e Rakitic) e di conseguenza scatterà il turnover, perché un altro cartellino vorrebbe dire squalifica per gli ottavi, considerando anche che gli espulsi sono stati tre nelle ultime quattro sfide tra queste due squadre. I cambi di Dalic, però, potrebbero non limitarsi a questi giocatori, perché anche altri uomini chiave come Modric, Lovren e Perisic rischiano di guardare da spettatori la terza partita.

Attenzione, però, perché il primo posto non è in cassaforte per i croati e allora anche le seconde linee non potranno godersi la partita. “Per noi non sarà un vantaggio. Sarà complicatissimo, perché vorranno mettersi in mostra e prendersi un posto da titolare agli ottavi. Ma ci crediamo, fa parte della nostra genetica avere una mentalità positiva“. Ne servirà tanta domani sera a Rostov.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Marco Iacobucci EPP / Shutterstock.com

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