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F1, Mondiale 2018: Vettel-Hamilton, sarà una lotta serrata. Ma quando la Ferrari non sbaglia…

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E così il settimo round del Mondiale 2018 di Formula Uno è andato in archivio. L’atteso GP del Canada ha visto una Ferrari tornata al successo con Sebastian Vettel. Una vittoria convincente, quella della scuderia di Maranello, abile a migliorare la macchina nel corso del weekend di Montreal. 

Non era iniziata in maniera positiva la tre giorni nordamericana per il tedesco. Un venerdì disastroso nel quale sia lui che la SF71H non avevano trovato il ritmo, lungo il nastro d’asfalto canadese. Da sabato, però, è stata tutta un’altra musica ed alcune statistiche sono state aggiornate ed i tabù sfatati: dopo 17 anni la Rossa ha centrato la pole position e dopo 14 stagioni un pilota del Cavallino Rampante è salito sul gradino più alto del podio. Astinenze lunghe interrotte da un Vettel in grande spolvero.

La gara di ieri è stata impeccabile: partenza perfetta, ritmo costante ed in controllo della corsa. Ha fatto quello che ha voluto il ferrarista, spingendo quando era necessario farlo per mantenere a distanza di sicurezza un coriaceo Valtteri Bottas. Senza dubbio, il vantaggio di disporre di una power unit evoluta, rispetto alle Mercedes, ha dato una mano al teutonico che comunque, con il lavoro e la dedizione, ha saputo costruirsi una vittoria non banale.

Il Canada era un po’ il “feudo” di Lewis Hamilton e delle Frecce d’Argento. Dal 2015 al 2017 erano state tre le vittorie consecutive di Lewis e, alla vigilia, si riteneva che la Ferrari dovesse correre in difesa. Tuttavia, l’assenza del propulsore numero 2 per problemi di affidabilità ed un Hamilton poco brillante (quinto al traguardo), hanno agevolato il teutonico, scalzando il rivale dalla vetta della classifica iridata riservata ai piloti: Seb è in testa a quota 121 punti con una lunghezza di vantaggio sul britannico.

Si prospetta una sfida molto serrata, fin dall’appuntamento in Francia, sul circuito Paul Ricard di Le Castellet (22-24 giugno), a condizione che la Rossa riesca ad esprimere il proprio potenziale senza incertezze ed errori. I punti persi in Cina, a Baku ed in Spagna hanno un po’ condizionato il percorso mondiale del Cavallino. Pertanto, disponendo di una monoposto competitiva su tutti i tracciati, è opportuno non concedere troppo agli avversari.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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