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F1, GP Austria 2018: obiettivo riscatto per Sebastian Vettel e la Ferrari. Ma Spielberg è un feudo Mercedes

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Secondo GP consecutivo per il Mondiale di F1, che fa tappa a Spielberg, in Austria. Si riparte dalla Francia e dalla vittoria di Lewis Hamilton, che si è ripreso la vetta del campionato ed ora conduce con 14 punti di vantaggio su un Sebastian Vettel quinto a Le Castellet dopo l’incidente al via con Valtteri Bottas. La lotta per il titolo prosegue ora sul Red Bull Ring, dove non sono ammessi altri errori per il tedesco.

PRONTO RISCATTO – Seb si è assunto tutte le sue responsabilità per l’errore al via. Un eccesso di foga che è costato la gara, perché la Ferrari aveva il passo per provare quanto meno ad impensierire la Mercedes e chiudere sul podio. Invece è arrivato un’altra occasione persa: la differenza principale tra i due piloti, in questo momento, è proprio la regolarità di Lewis, bravo a massimizzare il risultato quando la W09 torna ad essere quella macchina perfetta che siamo stati abituati a vedere negli anni. Al contrario di un Vettel, fin qui “poco tedesco e molto latino”: come a Baku, in Francia Seb ha fiutato l’occasione e ci ha provato, senza il minimo calcolo.

VIETATO SBAGLIARE – Ora, però, non sono più consentiti errori, soprattutto in Austria. Un vero feudo della Mercedes, che dal ritorno di questa pista nel 2014 ha sempre vinto. Solo una di queste, però, appartiene a Lewis Hamilton, che per un motivo o per l’altro non è mai stato fortunato a Spielberg. Nel 2014 fu secondo dopo un disastro in qualifica, risultato ripetuto l’anno dopo con tanto di penalità per taglio della corsia dei box. La vittoria è arrivata nel 2016, ma solo dopo un contatto con Rosberg nel finale, prima del quarto posto di dodici mesi fa, quando Lewis corse in difesa per la sostituzione del cambio.

TEST PER LA ROSSA – Spielberg è una pista di motore, con poche curve e diversi saliscendi, vista la sua estensione sul fianco di una collina. Un test per la SF71H: la power unit versione 2018 fin qui ha dimostrato di sapersi adattare a qualsiasi tracciato, ma questa sarà una prova diversa. La potenza del motore, però, non sarà tutto, perché qui sarà fondamentale anche trovare il giusto compromesso aerodinamico per la serie di curvoni veloci. Aspetti che rendono il fine settimana che sta per arrivare piuttosto interessante.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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