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Formula 1

F1, GP Austria 2018: le gomme Pirelli scelte da Ferrari e Mercedes. Mescole, pneumatici e possibili strategie

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Dopo il weekend di Le Castellet (Francia), il CIrcus della Formula Uno si esibirà al Red Bull Ring, tra le montagne della Stiria (Austria). Un appuntamento che deve essere occasione di rivincita per la Ferrari, uscita con le ossa rotte dall’appuntamento francese. La vittoria di Lewis Hamilton ed il quinto posto di Sebastian Vettel hanno portato ad un cambio della guardia al vertice della classifica mondiale piloti. A guidare, infatti, c’è il britannico della Mercedes con 14 punti di vantaggio su Seb.

Sull’asfalto austriaco la scuderia di Maranello spera di far meglio, sfruttando gli pneumatici messi a disposizione dalla Pirelli che, per questo round, ha optato per gli stessi compound dello scorso anno: soft, supersoft e ultrasoft. Una decisione avallata dal fatto che la pista offre elevato grip e non vi dovrebbe eccessivo degrado. Giusto ricordare che, a differenza del precedente weekend, le mescole saranno quelle con il battistrada “normale” e non ridotto.

Venendo alle scelte dei diversi team, a farla da padrona, così come in Francia, è la mescola ultrasoft. Tra le scuderie in lizza per l’iride, la Ferrari ha scelto il maggior numero di treni dello pneumatico contrassegnato con la banda viola, noveVettel Raikkonen, però, hanno preso decisioni diverse per gli altri due compound: il teutonico avrà a disposizione due treni di soft e due di supersoft, mentre il finlandese si cimenterà in pista con un set di soft e tre di supersoft.  

Per quanto riguarda le Frecce d’Argento ciascun pilota avrà a disposizione otto set di ultrasoftBottas punta sulle supersoft, scegliendo quattro treni contro i tre di Hamilton; uno e due set, rispettivamente, di soft. Venendo alla Red Bull, per il suo GP di casa, Verstappen Ricciardo avranno a disposizione gli stessi set: due soft, tre supersoft e otto ultrasoft. 

Appare evidente che il Cavallino Rampante voglia lavorare maggiormente con le ultrasoft, in chiave qualifica, anche pensando, probabilmente, al primo stint di gara. Le poche sollecitazioni sulle gomme potrebbero portare, infatti, le squadre ad optare per una sola sosta ed è chiaro che la comprensione del momento giusto del pit-stop sarà fondamentale. Un discorso simile riguarda anche la Mercedes, da una prospettiva diversa, ovvero guardando con maggior attenzione alle gomme con banda rossa. Sarà opportuno anche osservare il cielo, per non farsi cogliere impreparati, dall’arrivo della pioggia.

 





giandomenico.tiseo@oasport.it

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