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Basket, Serie A: Larry Brown, leggendario coach NBA, è il nuovo allenatore della Fiat Torino

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Sembrava una boutade come tante, quella dell’Auxilium Torino sponsorizzata Fiat. E invece no, la famiglia Forni faceva sul serio: da pochi minuti, Larry Brown, 78 anni, tra i coach più leggendari di tutta la storia della NBA, è il successore di Paolo Galbiati (che rimane come vice) come capo allenatore della società torinese.

Parlare di Larry Brown è come parlare di più di cinquant’anni della storia della pallacanestro. Da giocatore, vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 1964 con la nazionale USA (che allora schierava gli universitari). Fu inoltre per molti anni ottimo protagonista della ABA, la lega che per una decina d’anni, fino al 1976, fece una guerra spietata alla NBA anche grazie alla presenza di gente come Julius Erving, Moses Malone, George Gervin, Connie Hawkins. In particolare, fu campione nel 1969 con gli Oakland Oaks, tre volte All Star della lega e una volta nel secondo miglior quintetto della stessa.

Larry Brown, però, l’appellativo di leggendario se l’è costruito da allenatore. I suoi primati sono talmente tanti che si fa fatica ad elencarli tutti. Tra i principali: unico allenatore ad aver vinto sia il titolo NCAA (alla Kansas University, 1988) che quello NBA (nel 2004, coi Detroit Pistons); unico allenatore ad aver portato 8 franchigie NBA ai playoff; unico essere umano ad aver vinto una medaglia olimpica da giocatore, da allenatore e da assistente allenatore.

Proprio le Olimpiadi, in realtà, sono un piccolo cruccio della sua vita da allenatore: nell’estate 2004, infatti, Team USA perse quattro partite, una contro l’Italia, a Colonia, prima di Atene, e poi tre in Grecia, contro Porto Rico, Lituania e Argentina (semifinale), dovendosi accontentare della medaglia di bronzo.

Allenatore dell’anno nel 2001 (quando portò i Philadelphia 76ers di Allen Iverson in finale), è dal 2002 nella Hall of Fame di Springfield.

Queste le parole di Francesco Forni, vicepresidente dell’Auxilium, in merito a questo grandissimo nome che plana rumorosamente sul basket italiano: “La scelta di coach Brown nasce innanzitutto dalla considerazione di un bagaglio unico di qualità, doti e cultura cestistica che fanno di lui un allenatore geniale. Siamo certi poi che la sua figura contribuirà a promuovere, a Torino e non solo, la passione per lo sport che amiamo e che egli rappresenterà per il nostro staff un formidabile strumento didattico di sviluppo di capacità e competenze. Crediamo che il linguaggio della pallacanestro sia universale ed avere un maestro dell’esperienza e della personalità di coach Brown sarà un’occasione irripetibile per tutti noi, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche sotto l’aspetto umano”.

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Credit: Aspen Photo – Shutterstock

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