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Scherma, Coppa del Mondo 2018: la sciabola femminile chiude la stagione a Tunisi

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Anche la sciabola femminile è arrivata al termine della sua stagione di Coppa del Mondo e la cornice per quest’ultima tappa è quella di Tunisi. Si tratta dell’ultimo appuntamento prima di Europei e Mondiali e sicuramente è un test fondamentale per valutare lo stato delle azzurre sia nell’individuale che nella gara a squadre.

Nell’ultimo Grand Prix di Mosca c’è stato il ritorno di Sofya Velikaya e la russa immediatamente si è presa il gradino più alto del podio. Un rientro davvero eccezionale e che aumenta dunque il numero delle pretendenti alla vittoria finale. Tra queste ci sono ovviamente l’americana Mariel Zagunis e l’ucraina Olga Kharlan, vincitrice lo scorso anno della gara dopo un’assenza dalle pedane di nove mesi. Tra le big l’unica non presente a Tunisi sarà l’ungherese Anna Marton.

In casa Italia c’è sicuramente grande voglia di riscatto dopo un’opaca prestazione in terra russa. Nessuna azzurra era riuscita a raggiungere gli ottavi di finale e ci si era messa anche un po’ di sfortuna, visto che Rossella Gregorio da numero due del ranking aveva dovuto affrontare al secondo turno proprio Velikaya. In pedana ci sarà anche Arianna Errigo, ancora alla ricerca della forma perduta e soprattutto di un buon risultato con la sciabola dopo quell’ottimo esordio a Cancun.

Tunisi, comunque, fa tornare alla mente ricordi felici per la sciabola italiana. Infatti lo scorso anno nella gara a squadre fu l’Italia a trionfare. Il quartetto formato da Rossella Gregorio, Irene Vecchi, Loreta Gulotta e Martina Criscio si presenta ai nastri di partenza con l’intento di conquistare il terzo successo stagionale dopo quelli a Sint Niklaas e Atene.

 





 

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Foto: Augusto Bizzi/Federscherma

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