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Pallanuoto femminile, Serie A1 2018: Catania-Padova 9-10 dopo i tiri di rigore. Gran sorpresa a Firenze, scudetto patavino

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Sorpresissima a Firenze: la finale scudetto di pallanuoto femminile premia il Padova che batte Catania, ai rigori, per 10-9. Dopo il 6-6 dei tempi regolamentari e contro ogni pronostico della vigilia porta a casa il quarto titolo consecutivo. Delusione per le etnee, che devono rinviare l’appuntamento con il titolo italiano numero 20. Nella finale per il terzo posto Rapallo batte Bogliasco 7-5 e guadagna non solo un posto sul podio, ma anche il pass per le coppe europee.

Parte bene Padova, ma Johnson risponde a Queirolo, poi Bianconi coglie la traversa. Catania fallisce la prima superiorità con Marletta che colpisce la traversa. A metà del primo tempo l’espulsione temporanea di Aiello consente a Posterivo di chiamare time out prima della superiorità, che Barzon concretizza portando Padova in vantaggio a 3’40” dal primo intervallo. Tielmann viene espulsa in ripartenza e Miceli ferma tutto per provare a costruire l’azione del pari. La conclusione di Bianconi però viene intercettata da Sohi e Catania resta all’asciutto. Le patavine sfiorano il raddoppio con Martina Savioli, che coglie il palo e vede la sfera attraversare tutto lo specchio prima di uscire fuori. Le etnee non sfruttano una terza superiorità, così il primo quarto finisce 1-0 per le venete.

Ancora una volta Padova parte bene ed è sfortunata in avanti, con la traversa di Sohi, a seguire montante colpito anche da Garibotti con una bella palombella. Espulsa Bianconi, Posterivo si gioca ancora il time out prima dell’azione in superiorità: Queirolo dalla distanza sigla il raddoppio a 4’48” dal secondo intervallo. Difesa arcigna di Padova, le etnee soffrono. Espulsa Millo, Miceli ferma ancora tutto per provare a far sbloccare le sue atlete, ma la conclusione di van der Sloot si infrange sul palo. A ruota Garibotti spreca una controfuga e sulla ripartenza Marletta si fa espellere: Queirolo punisce le siciliane e firma il 3-0 a 1’10” dalla sirena di metà gara. A fine secondo quarto decide tutto la resa in superiorità: per Catania è 0/4, per Padova è 3/3.

Nel terzo quarto Bianconi si fa ipnotizzare in avvio da Teani, sul rovesciamento di fronte Johnson blocca la conslusione di Sohi. A 6’36” dal l’intervallo arriva finalmente il primo gol di Catania, siglato da Garibotti in parità numerica. Johnson si supera ancora su Sohi, Marletta dalla distanza è molto sfortunata. Garibotti blocca magistralmente Martina Savioli che stava per concludere a botta sicura e guadagna anche l’espulsione, Miceli allora ferma tutto e parla con le sue atlete: Garibotti a 4’13” firma la doppietta personale ed il 2-3. Ilaria Savioli guadagna la quarta superiorità, ma Padova sporca la media e non ne approfitta. Palmieri colpisce il palo mancando il possibile pari, poi Garibotti ancora una volta batte Teani sul proprio palo siglando a 1’23” la tripletta e la rete del 3-3. Espulsione simultanea per Marletta e Gottardo, Padova attacca 5 contro 5, ma spreca, sulla ripartenza Millo commette fallo grave e Marletta punisce le patavine a 33″ dalla fine. In otto minuti le etnee riprendono in mano una partita che sembrava compromessa, andando all’ultimo intervallo avanti 4-3.

Negli ultimi 8′ Teani tiene a galla Padova sulla conclusione di van der Sloot, ma Johnson risponde a Tielmann. Marletta spreca da buona posizione, poi Palmieri commette fallo grave: Martina Savioli sigla il pari a 1’23” con una deviazione al volo. Ilaria Savioli firma il controsorpasso a 5’32”. Bianconi trova il jolly dalla distanza e segna il 5-5 a 5’04” dalla conclusione. L’espulsione di Martina Savioli mette a rischio Padova, ma Teani si salva. Barzon invece punisce Catania su assist di Queirolo e riporta le venete avanti a 3’38” dal termine. Posterivo chiama time out sull’espulsione di Aiello: Padova spreca il match point. A 1’30” Miceli chiama il time out per giocarsi l’ultima opportunità in superiorità numerica: van der Sloot concretizza e sigla il 6-6 a 1’16”. Teani si riscatta su van der Sloot e Padova ha l’ultimo attacco: Catania difende bene e poi Johnson a 0″5 dalla conclusione costringe la collega Teani ad una parata da cineteca per evitare la beffa e rinviare tutto ai rigori.

Nella serie dei tiri dai cinque metri Barzon va in gol, ma Garibotti risponde. Sohi riporta in vantaggio Padova, poi Marletta si fa ipnotizzare da Teani. Queirolo è perfetta, ma Bianconi tiene in vita Catania. Millo brucia Johnson, ma van der Sloot non trema. Il match point è per Martina Savioli: para Johnson! Tocca ad Aiello allungare la finale, ma il suo tiro finisce fuori: è festa Padova! Le patavine vincono 10-9 e griffano il quarto successo consecutivo, Catania deve rinviare l’appuntamento con la seconda stella.





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Foto: Ettore Griffoni

roberto.santangelo@oasport.it

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