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Ciclismo

Giro d’Italia 2018, dodicesima tappa Osimo-Imola: arrivo in volata non scontato, occhio ai colpi di mano

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Dopo l’arrivo suggestivo di ieri, Osimo quest’oggi ospiterà la partenza della dodicesima tappa del Giro d’Italia 2018 con arrivo ad Imola, all’interno dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Una tappa per velocisti? Non è detto, con la salita di Tre Monti nel finale che potrebbe favore qualche colpo di mano o far fuori le ruote veloci del gruppo.

Percorso

Dal punto di vista altimetrico i primi 198 dei 214 totali dicono ben poco. Da Osimo il gruppo farà rotta verso Ancona e dopo una ventina di chilometri sarà già sul mare, percorrendo l’Adriatica, che porterà il Giro a toccare le province di Pesaro-Urbino e Rimini prima di fare di nuovo rotta verso l’entroterra dell’Emilia Romagna, svoltando verso Forlì. Tutta questa fase di corsa sarà pianeggiante e non dovrebbe creare grandi problemi ai corridori. Come anticipato, però, tutto cambierà nel finale. Dopo un primo passaggio sul traguardo, il plotone affronterà la salita di Tre Monti, circa 4,5 chilometri totali di ascesa, anche se la parte centrale è agevole e sostanzialmente pianeggiante. Nei primi due chilometri la strada sale con pendenze tra il 6 e l’8% e una punta del 10. Dopo 1500 metri facili, nuova impennata nel finale sempre al 7-8%: dallo scollinamento all’arrivo mancheranno 7 chilometri e 600 metri, quasi tutti in discesa. A circa 850 metri dal traguardo il percorso tornerà sul circuito automobilistico all’altezza della Curva della Rivazza, per poi concludersi sul celebre rettilineo d’arrivo.

Favoriti

Per quanto visto in questi giorni, Sam Bennett potrebbe essere il nome più interessante assieme a Sacha Modolo. Entrambi hanno dimostrato di poter tenere anche in salita e possono rimanere nel gruppo dei migliori, sperando che non partano attacchi sull’ascesa finale che possano escluderli dalla lotta per la vittoria. Tra gli altri velocisti va considerato certamente Elia Viviani, anche se negli ultimi giorni sembra stia facendo fatica, e Niccolò Bonifazio. Ci attendiamo qualcosa anche da kristian Sbaragli, su un arrivo sulla carta adatto alle sue caratteristiche. In caso di corsa dura negli ultimi 15 chilometri potrebbero rientrare in gioco altri nomi, da Enrico Battaglin a Tim Wellens, da Zdenek Stybar a, perché no, Francesco Gavazzi.

Altimetria

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Disegno a cura di Angelo Giacovazzo

IL NEGOZIO DI ANGELO GIACOVAZZO

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