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Ciclismo

Giro di California 2018: Peter Sagan la star, percorso duro con salite e cronometro

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Nella giornata di domenica prenderà il via il Giro di California 2018, breve corsa a tappe del World Tour che però negli ultimi anni ha visto al via una startlist sempre di alta qualità, complice anche il periodo della stagione che consente ai big di mettere chilometri nelle gambe in un clima favorevole in vista della seconda parte della stagione. Andiamo a vedere cosa ci attende nelle sette frazioni di gara.

Il percorso

Due arrivi in salita e un’ulteriore tappa impegnativa garantiscono spettacolo. Non è un caso che negli ultimi anni i vincitori siano sempre stati corridori di alto livello e anche quest’anno il percorso prevede difficoltà in grado di esaltare i corridori più forti. Da non sottovalutare anche una cronometro da 34 chilometri che andrà a mutare in maniera considerevole la classifica, aprendo il discorso per la generale anche a corridori con caratteristiche diverse. Sulla carta, il Giro di California dovrebbe andare ad un corridore completo ed in grado di eccellere su tutti i terreni.

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Le stelle internazionali

Tanti nomi di spicco, specialmente per quanto riguarda le volate. Si parte da Peter Sagan per arrivare a Marcel Kittel e Fernando Gaviria. Difficile chiedere di meglio in una corsa di questo genere, pensando anche alle presenze di Alexander Kristoff e Caleb Ewan, che possono senza dubbio dire la loro e farsi valere. Per quanto riguarda la classifica generale, invece, fari puntati su scalatori come l’astro nascente Egan Bernal, Rafal Majka o Adam Yates, gemello di quel Simon che sta facendo tanto bene al Giro d’Italia e al momento è in maglia rosa. Tra gli altri, presenti i belgi Oliver Naesen e Jasper Stuyven, che però non dovrebbero trovare terreno per esprimersi al meglio.

Gli italiani

Saranno solo cinque gli azzurri al via. Il più quotato è Filippo Ganna, che dovrebbe ben figurare nella cronometro individuale, mentre Daniel Oss ormai fa parte della squadra personale di Sagan ed ha un calendario comparabile a quello dello slovacco. Giovani di belle speranze, invece, gli altri: Nicola Conci, Matteo Fabbro ed Edward Ravasi, che potrebbero comunque togliersi soddisfazioni personali di prestigio in una corsa di alto livello e caratura internazionale.





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Foto: Pier Colombo

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