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Pattinaggio Artistico

Pattinaggio artistico, Patrick Chan annnuncia il ritiro dalle competizioni: “È giunto il momento di passare a nuove sfide”

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rumors erano già nell’aria dopo le Olimpiadi di PyeongChang 2018 e nella giornata di ieri è arrivata l’ufficialità: il pattinatore canadese Patrick Chan ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni di pattinaggio artistico. La notizia è arrivata tramite un comunicato diramato da Skate Canada, in cui il ventisettenne di Ottawa ha dichiarato: “Nel pattinaggio competitivo sono riuscito a soddisfare i miei sogni e le mie aspirazioni, ora è giunto il momento di passare a nuove sfide e opportunità. Elogi e ringraziamenti sono arrivati da tutti i componenti della federazione canadese, in particolare da Debra Armstrong, CEO di Skate Canada: “Il suo bellissimo pattinaggio lirico, abbinato alla personalità estroversa e positiva, lo ha reso un campione dentro e fuori dal ghiaccio”.

Chan lascia dunque l’attività agonistica dopo aver collezionato nel corso degli anni eccezionali risultati: nel suo palmarès contiamo infatti tre medaglie Olimpiche (oro nel Team Event a PyeongChang, argento nella gara di specialità e in quella squadre a Sochi 2014), tre medaglie d’oro conquistate consecutivamente ai Campionati Del Mondo dal 2011 al 2013 oltre che due medaglie d’argento ottenute nel 2009 e nel 2010, tre ori ai Campionati dei Quattro Continenti (2009, 2012, 2016) e quattro podi consecutivi alle Finali Grand Prix (oro nel 2010 e 2011, bronzo nel 2012, argento nel 2013), oltre che la bellezza di dieci titoli Nazionali.

Dopo l’annuncio, l’atleta ha ringraziato e risposto alle tantissime domande dei fan tramite il social network Twitter. È possibile rivedere tutti gli interventi sul profilo ufficiale del pattinatore.

 





 

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Foto: Facebook Patrick Chan

1 Commento

1 Commento

  1. 4A_is_insane

    18 Aprile 2018 at 09:38

    Del lotto di Vancouver ora rimangono solo Fernandez e Brezina (chissà per quanto ancora) e si chiude pertanto un’era del pattinaggio maschile.
    Uno dei rari pattinatori che non mi stancherei mai di guardare anche se togliesse i salti dai suoi programmi. Grande atleta, metodico, perseverante. Ha cambiato non so quanti allenatori in carriera, arrivando persino ad allenarsi da solo, ed è sempre stato in grado di rimanere al vertice.
    Pattinatore dalle movenze garbate ma mai stucchevoli. In quanto a capacità di generare velocità sul ghiaccio non è secondo a nessuno e quella combinazione 4T-3T, quando entra, è tanta roba. Peccato che dei quadrupli lui ne avrebbe fatto volentieri a meno, preso com’era nell’eterna ricerca di solidità su un axel che gli è costato l’oro olimpico. Ma chissà, se il Canada avesse sfatato quel maledetto tabù a Sochi, forse Chan non ci avrebbe regalato prestazioni come il corto di Helsinki o il libero di Taipei e, più in generale, altre gemme quali il libero della scorsa stagione. Il suo è stato “Un viaggio” che tutti gli amanti del pattinaggio ricorderanno.

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