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MotoGP, pagelle GP Argentina 2018: Marc Marquez da “zero”, Cal Crutchlow e Alen Rins i migliori, male le Ducati

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Una gara nella quale è successo di tutto, prima del via e, sopratutto, dopo. Pioggia, partenze rimandare, fallite, corpo a corpo all’ultimo sangue, cadute, incidenti “storici”, in poche parole un Gran Premio di Argentina che passerà agli annali. Andiamo quindi a dare le pagelle ai protagonisti di questa incredibile gara di Termas de Rio Hondo.

LE PAGELLE

CAL CRUTCHLOW VOTO 10. Vince la quarta gara in carriera e, visto quello che è successo, non se la dimenticherà mai. Ha il merito di gestire tutti gli eventi nella giusta maniera. Parte bene assieme ai tre compagni di fuga e, giro dopo giro, valuta la situazione. Quando è il momento di attaccare lo fa e supera Johann Zarco senza lasciargli scampo nelle ultime battute. Vittoria importantissima per il britannico che, per quello che vale, sale al comando anche della classifica generale.

JOHANN ZARCO VOTO 6.5. Un secondo posto che lo riempie di rammarico perchè la vittoria, ancora una volta, era alla sua portata. Si fa beffare da Crutchlow proprio negli ultimi giri e deve rimandare ancora una volta l’appuntamento con il primo successo in MotoGP. Macchia la sua prova speronando Dani Pedrosa al termine del primo giro, un voto in meno proprio per quello.

ALEX RINS VOTO 8. Il portacolori della Suzuki culla a lungo il sogno della prima vittoria nella classe regina, ma disputa una gara quanto mai solida. Si accontenta di un brillante terzo posto e fa capire al compagno di scuderia Andrea Iannone che quest’anno dovrà sudare parecchio.

VALENTINO ROSSI VOTO 6.5 Stava disputando una gara dignitosa, nonostante una M1 che in queste condizioni non lo aiuta di sicuro. Viene abbattuto a 4 giri dalla conclusione da Marquez e finisce nella ghiaia. Riesce a ripartire ma la sua gara è ampiamente compromessa. Una vera beffa per il “Dottore” che stava estraendo il massimo dalla sua moto e conquistando punti importanti.

JACK MILLER VOTO 6.5. Era in pole, era l’unico che aveva creduto alle slick e scattava da solo in griglia. La decisione della direzione gara di far partire tutti dietro di lui gli rovina il vantaggio costruito e in gara non corre sereno. Conclude ai piedi del podio quando poteva puntare anche al successo. Peccato.

DANI PEDROSA VOTO S.V. Sfortunatissimo lo spagnolo. Era anche partito bene, ma Johann Zarco lo fa volare nella ghiaia.. Poteva essere una gara da podio per il pilota di Sabadell, ma il francese gli spezza i sogni alla penultima curva del primo giro.

MARC MARQUEZ VOTO 0. Una gara così la dovrà dimenticare in fretta. Le combina letteralmente tutte. Al via (ricordiamo che era il grande favorito) spegne la moto e la riaccende in maniera irregolare direttamente sulla griglia. Si becca una penalità che lo costringe al passaggio ai box e, da quel momento, corre come se non ci fosse un domani. Rischia l’incidente diverse volte con Thomas Luthi e Takaaki Nakagami. Quasi stende Aleix Espargaro e, purtroppo, ce la fa con Valentino Rossi in una maniera davvero incredibile. Una pagina nera, nerissima, nella carriera del numero 93. Di nera è mancata solo la bandiera che gli dovevano sventolare.

ANDREA DOVIZIOSO VOTO 5. Questo fine settimana non ha mai sentito la sua Ducati e anche oggi ha corso in difesa. Chiude al sesto posto anche per demeriti altrui e, tutto sommato, limita i danni.

ANDREA IANNONE VOTO 5.5. L’ottavo posto finale non è da buttare, ma stride, e non poco, il confronto con il compagno Alex Rins.

JORGE LORENZO VOTO 4. Chiude quindicesimo e conquista addirittura un punto, ma la sua gara fa rima con anonimato. Prosegue il suo calvario in Ducati.

FRANCO MORBIDELLI VOTO 6. Conclude ancora a punti nonostante un Gran Premio in condizioni complicate. Franco sempre avere impattato nella giusta maniera con la categoria.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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