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Ciclismo

Freccia Vallone 2018, il percorso ai raggi X: Muro di Huy sempre decisivo, si può anticipare?

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Dopo l’Amstel Gold Race di ieri, il Trittico delle Ardenne prosegue con la Freccia Vallone 2018 nella giornata di mercoledì. Una corsa breve, meno di 200 chilometri, fortemente caratterizzata dal Muro di Huy nel finale, dove spesso e volentieri si decide la corsa, che negli ultimi anni è stata spesso molto controllata proprio fino all’ultimo chilometro. Andiamo a vedere il percorso.

Nei primi 100 chilometri, i corridori dovranno affrontare tre salite ufficiali, anche se di fatto ci saranno anche altre côte nel corso della gara. La prima da affrontare, al chilometro 63, sarà la Côte de La Vecquee, seguita da la Côte de la Redoute e la Côte de Mont, al chilometro 101. Difficile immaginare sviluppi in questa fase, dove la fuga dovrebbe guadagnare terreno prima che il gruppo inizi l’inseguimento. Per l’ascesa successiva bisogna arrivare ai -73, quando il gruppo arriverà alla Côte de Amay.

A 60 dall’arrivo il primo passaggio sul Muro di Huy, poco più di un chilometro con una pendenza media prossima al 10%, con una massima del 26%. Da qui si entrerà in un circuito, da ripetere due volte e che condurrà gli atleti all’arrivo. Dopo il passaggio ad Huy, la prima ascesa sarà la Côte d’Ereffe, poco più di due chilometri con un media di poco superiore al 5% di media. Più intrigante la Côte de Cherave, posta a 6 chilometri dalla fine del circuito e di conseguenza anche dal traguardo. Oltre un chilometro di salita, il 7% di pendenza media: trampolino di lancio ideale, almeno sulla carta, per provare ad anticipare la volata finale sul Mur de Huy, in cima al quale è posto il traguardo.

L’altimetria





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Foto: Comunicato stampa Movistar Team – Photo Gomez Sportvia

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