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Ciclismo

Tirreno-Adriatico 2018, Chris Froome si stacca in salita! Il fenomeno in difficoltà, la gamba non è al top?

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Non arrivano segnali incoraggianti per Chris Froome alla Tirreno-Adriatico: il britannico si è staccato sulla salita finale che ha condotto a Sassotetto, nella quarta frazione della Corsa dei due Mari non è mai riuscito a impressionare e poi ha pagato dazio sulle aspre pendenze dell’ultima ascesa, manifestando una condizione tutt’altro che eccellente a meno di due mesi dal via del Giro d’Italia.

Il vincitore degli ultimi tre Tour de France si sta preparando per la Corsa Rosa con la spada di Damocle del caso salbutamolo (la conclusione della vicenda sembra essere molto lontana) e le risposte arrivate dalla strada lanciano qualche campanello d’allarme. Il Team Sky aveva fatto il ritmo per tutta la tappa (considerando che Thomas vestiva la maglia azzurra), ma in salita non ha praticamente mai tirato: in squadra si era capito che non era la giornata migliore per il capitano, saltato poi a quattro chilometri dal traguardo dopo gli scatti dei vari Landa, Majka, Aru, Hermans.

Il kenyano bianco ha mollato la presa progressivamente, ha provato a stringere i denti ma non ha trovato le energie giuste per rimanere insieme agli altri big, Vincenzo Nibali su tutti. Froome si è staccato in salita come raramente gli era capitato in carriera e lo ha fatto da un gruppo ancora relativamente numeroso: non ha perso in un testa a testa ma è crollato in una situazione davvero atipica rispetto a quelle viste nelle ultime stagioni. Il 32enne britannico ha fatto capire che in questo momento della stagione può essere attaccabile e che non è imbattibile come è quasi sempre stato nel corso delle ultime annate.

Una giornata sorta, una condizione che deve ancora arrivare dopo un inverno complicato oppure un calo prestazionale a livello generale che potrebbe manifestarsi anche durante la Corsa Rosa? Ne sapremo di più già nei prossimi giorni: l’arrivo di domani a Filottrano, al termine di una tappa davvero molto impegnativa, e soprattutto la cronometro di martedì a San Benedetto del Tronto, potrebbero dare importanti indicazioni in vista del futuro. Intanto gli avversari hanno visto dal vivo un Froome non dominatore e respinto in salita, incapace di graffiare come aveva sempre abituato.

 


(foto © Unipublic/Photogomez Sport)





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