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Ciclismo

Gand-Wevelgem 2018: le voci dei protagonisti. Peter Sagan al settimo cielo, Elia Viviani inconsolabile

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Peter Sagan ha centrato la terza vittoria sul traguardo della Gand-Wevelgem, battendo quest’oggi in volata il nostro Elia VIviani, scoppiato immediatamente in un pianto inconsolabile, le cui immagini hanno davvero toccato tutti gli appassionati, tanto che anche la sua squadra sui social ha tentato di rincuorarlo.

Al termine della gara, ai microfoni di Eurosport il campione slovacco ha dichiarato: “Sono molto contento per aver vinto questa corsa, la squadra ha fatto un gran lavoro nei chilometri finali. La volata è sempre una lotteria, ho deciso di anticipare un po’ e gli altri si sono messi dietro di me“.

Il campione del mondo ha poi continuato nella propria disamina: “Ho avuto buone gambe e sono riuscito a mantenere il vantaggio iniziale. Questa è la terza vittoria qui, è una cosa molto buona per me: si può vincere in tanti modi, ma il più semplice per me era vincere in volata. E’ stata una corsa stressante, ma meno pazza e folle di quelle degli ultimi due anni”.

Successivamente ha parlato anche Elia Viviani che, dopo aver cercato di ingoiare il boccone amaro ha affermato: “Ero a ruota di Démare perché pensavo fosse il più veloce. Ha trovato Vanmarcke sulla traiettoria ed ha smesso di pedalare per un attimo, ed in quel momento è partito Peter (Sagan, ndr). Quando lui parte è difficile riprendergli 10 metri negli ultimi 50. Io ero più veloce, resta il rimpianto di aver perso“.

L’italiano, sempre ad Eurosport, ha poi continuato così: “Quando vai vicino ad uno degli obiettivi più importanti della tua carriera è ovvio che la delusione ci sia. Penso che sia stata un’occasione importante, speriamo che mi ricapiti perché è stata una grande occasione persa“.





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Foto: Valerio Origo

roberto.santangelo@oasport.it

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