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Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: l’Italia ci prova nel Team Event!
Alle ore 02.00 di venerdì 9 febbraio inizierà l’avventura di PyeongChang 2018 per la Nazionale Italiana di pattinaggio artistico. La prima gara in programma è quella del Team Event, competizione introdotta in occasione dei Giochi Olimpici di Sochi 2014. Questa notte scenderanno sul ghiaccio della Gangneung Ice Arena per lo short program gli atleti del singolo maschile e delle coppie di artistico.
L’obiettivo dell’Italia, come ampiamente dichiarato dai pattinatori prima di partire per la Corea Del Sud, è quello di riuscire a centrare la qualificazione per i programmi liberi piazzandosi nelle prime cinque posizioni con il primo segmento di gara. Da giorni gli atleti azzurri stanno studiando la giusta strategia per raggiungere questo importante risultato; nell’individuale maschile a rappresentare i nostri colori ci sarà il talentuosissimo Matteo Rizzo, il quale è motivato ad eseguire uno short perfetto per la squadra, senza azzardare particolari rischi. Sul fronte delle coppie di artistico, per quanto concerne lo short program, scenderanno sul ghiaccio Nicole Della Monica e Matteo Guarise, capaci di superare i 70 punti come già successo in occasione della tappa francese del circuito Grand Prix. Nella danza, Anna Cappellini e Luca Lanotte proveranno in tutti i modi a guadagnare una posizione di vertice, approfittando del forfait di Gabriella Papadakis e Guillaume Cizeron. Nelle donne, ovviamente, sarà la regina Carolina Kostner a cercare di portare in alto i colori azzurri.
Ma quali sono le nazioni che possono insidiare la nostra squadra? Indubbiamente tre di queste hanno una marcia in più: quello del Canada è sicuramente il team più blasonato: scenderanno infatti sul ghiaccio atleti del calibro di Patrick Chan (medaglia d’argento a Sochi), Kaetlyn Osmond e Gabrielle Deleman (rispettivamente seconda e terza classificata agli scorsi Mondiali), Tessa Virtue e Scott Moir (Campioni del Mondo in carica, Campioni Olimpici a Vancouver e medaglia d’argento a Sochi) nella danza sul ghiaccio e Megan Duhamel ed Eric Radford (Campioni del Mondo nel 2015 e nel 2016) per le coppie di artistico.
Un altro team da seguire attentemente è quello degli atleti della Russia, i quali possono schierare due eccellenze assolute come Evgenia Medvedeva (Campionessa del Mondo in carica) ed Alina Zagitova (Campionessa Europea in carica) nel singolo femminile, Evgenia Tarasova e Vladimir Morozov (Campioni Europei in carica e medaglia di bronzo agli ultimi Mondiali) per le coppie di artistico e i danzatori sul ghiaccio Ekaterina Bobrova e Dmitri Soloviev. Leggermente più debole il fronte maschile con Mikhail Kolyada (atleta di qualità ma spesso falloso in gara) e Dmtri Aliev che, nonostante la medaglia d’argento conquistata agli ultimi Europei, dovrà sfidarsi con pattinatori di altissimo livello.
Un’altra squadra con possibilità importanti di medaglia è indubbiamente quella americana. Il Team Usa potrà infatti contare sulle stelle Nathan Chen (vincitore della finale Grand Prix 2017), atleta che in stagione ha raggiunto nel primo segmento di gara l’importante punteggio di 104.12, e sulla coppia di danzatori sul ghiaccio formata da Alex e Maia Shibutani (medaglia di bronzo agli ultimi Mondiali) che, con l’assenza di Papadakis-Cizeron, potranno provare a piazzarsi in seconda posizione alle spalle di Virtue-Moir, contando anche su atleti preparati come Madison Chock ed Evan Bates e Madison Hubbel e Zachary Donohue. Il punto debole del Team Usa è indubbiamente la coppia di artistico Alexa Scimeca Knierim–Chris Knierim, decimi classificati agli scorsi Campionati del Mondo. Sarà invece interessante interessante capire chi scenderà sul ghiaccio per il singolo femminile: con tutta probabilità la scelta cadrà su Mirai Nagasu, atleta che negli ultimi tempi ha perfezionato molto un salto importante come il triplo axel.
Nonostante la supremazia di questi tre team, l‘Italia ha tutte le carte in regola per posizionarsi nelle posizioni a ridosso del podio, sognando magari una lotta per il terzo posto. Tra le nazioni a cui gli azzurri devono stare attenti sono indubbiamente c’è il Giappone, fortissimo nell’individuale maschile con Uno Shoma, leggermente meno pericoloso nel singolo femminile con Satoko Miyahara e Kaori Sakamato ma totalmente inoffensivi sia nelle coppie di artistico che nella danza sul ghiaccio. Un altro Team da monitorare è quello cinese, fortissimo nel singolo maschile con Jin Boyang e nelle coppie di artistico con Wenjing Sui-Cong Han ma decisamente più debole nelle altre specialità.
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