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Pattinaggio artistico, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: Carolina Kostner, due errori che pesano come un macigno. Podio ancora possibile

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Comincia davvero in salita il percorso di Carolina Kostner ai XXIII Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang; la pattinatrice altoatesina si è infatti classificata al sesto posto dopo lo short program del singolo femminile con un totale di 73.15 (suddiviso in 35,06 nel punteggio tecnico e 38.09 nelle componenti del programma) distante più di cinque punti rispetto alla canadese (oggi stellare) Kaetlyn Osmond, al terzo posto con 78.87.

Come già abbiamo ripetuto tante volte nel corso di questa stagione, Carolina per essere competitiva non può permettersi alcuna sbavatura. Oggi invece gli errori per lei sono arrivati, realizzando il peggior programma corto della stagione. L’atleta delle Fiamme Azzurre ha inaugurato la sua prova realizzando solo doppio toeloop in combinazione con il triplo flip, facendo scendere così il valore base dell’elemento da 9.60 a 6.60; immediatamente dopo a causa di un arrivo problematico dal triplo loop è stata costretta a poggiare la mano sul ghiaccio, ottenendo così un grado di esecuzione negativo da parte dei giudici. Non serve davvero a nulla in questo caso il doppio axel egregiamente realizzato nella seconda metà e le trottole ben eseguite così come la serie di passi. I due errori nei primi elementi del programma pesano e peseranno alla nostra Carolina come un macigno, la quale sarà costretta a realizzare una performance in attacco nel secondo segmento di gara, aspetto molto difficile da prendere in considerazione visto la tattica di gara utilizzata nelle gare recenti. Kostner difatti solitamente mira ad eseguire nel programma libero elementi tecnici sicuri, puntando molto sul punteggio delle componenti del programma (anche nel segmento odierno altissime e seconde solo a Medvedeva); il problema è che in questo caso anche una performance perfetta potrebbe non bastare: Kaetlyn Osmond, più avanti dal punto di vista tecnico rispetto all’atleta azzura e competitiva anche nelle components, sarà la penultima atleta a scendere in pista; la pattinatrice canadese avrà quindi l’enorme vantaggio di valutare con il suo staff le prove delle atlete a ridosso del podio (Miyahara, Sakamoto e Kostner) e attuare una strategia di gara consona in base a quanto visto in precedenza.

Per Carolina sarà comunque fondamentale pattinare un programma libero senza sbavature, cercando di incantare come sempre il pubblico presente e i tifosi a casa, salutando così senza rimpianti l’ultima Olimpiade della sua carriera.

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Foto: Valerio Origo

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