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Aperte le Olimpiadi Invernali 2018: cerimonia inaugurale da urlo. Yu-Na Kim l’ultimo tedoforo. L’Italia risplende con Arianna Fontana portabandiera, Coree unite

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Sono ufficialmente aperte le Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018“. L’annuncio arriva dal Presidente della Corea del Sud che ospita l’evento sportivo più importante dell’anno. Al termine della frase di rito è partito il consueto spettacolo pirotecnico: i riflettori di tutto il Pianeta saranno puntati su questa città per 16 giorni. La solennità del momento ha preceduto una toccante interpretazione di Imagine durante la quale, con uno straordinario spettacolo di luci, si è formata una colomba umana simbolo di pace.

Dopo l’inno olimpico e i discorsi di giuramento, è stato acceso il braciere olimpico. L’ultimo tedoforo è stata Kim Yu-Na, la celebre pattinatrice su ghiaccio e grande rivale di Carolina Kostner, che ha ricevuto la fiaccola da una nordcoreana e da una sudcoreana della squadra di hockey ghiaccio, altro simbolo di unione. Kim ha acceso una fiamma che ha attraversato 30 anelli di fuoco, simbolo dei trent’anni passati da Seoul 1988, fino a dare vita al braciere.

 

 

La Cerimonia d’Apertura era incominciata con un bello spettacolo a simboleggiare l’unione delle due Coree, una tigre (simbolo di questa zona) accompagnata da cinque bambini che rappresentano i cinque cerchi olimpici. A seguire uno spettacolo di luci e colori prima di un segmento dedicato alla bellezza della bandiera. La sfilata delle Nazioni partecipanti non ha deluso le aspettative: 92 Paesi partecipanti e lo sventolare delle bandiere hanno catalizzato l’attenzione per quasi un’ora.

Ad aprire le danze è stata naturalmente la Grecia in qualità di Paese fondatore dei Giochi, poi si sono susseguite grandi stelle: Lizzy Yarnold per la Gran Bretagna, Dario Cologna per la Svizzera, Janne Ahonen per la Finlandia (a 20 anni dalla prima volta), Martin Fourcade per la Francia, Emil Svendsen trascina la Norvegia, gli USA si sono affidati a Erin Hamlin, Anna Veith per l’Austria, applaudito l’infinito giapponese Noriaki Kasai (ottava Olimpiade della carriera a 45 anni). Le Bermuda hanno sfilato in bermuda, idolo di giornata Pita Taufatofua che a petto nudo come a Rio 2016 ha guidato Tonga.

L’Italia, nelle bellissime divise disegnate da Giorgio Armani, ha sfilato dietro la portabandiera Arianna Fontana visibilmente emozionata per l’onore avuto. Alle sue spalle si sono visti raggianti Marta Bassino, Manuela Moelgg, Peter Fill, Christof Innerhofer: gli azzurri si sono distinti per la loro eleganza, hanno scaldato il pubblico e sono pronti per le gare.

Le due Coree hanno sfilato insieme, dando vita a un vero e proprio messaggio di pace e distensione. Sotto la bandiera che raffigura la penisola, Nord e Sud senza alcuna divisione si sono presentati nello Stadio. E Kim Yo Jong, sorella del Presidente nordcoreano, ha stretto la mano di Moon Jae-in, Presidente della Corea del Sud. Speriamo che tra i due Paesi possa davvero rasserenarsi la situazione.

 

 

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(foto profilo Twitter Rai)

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