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Tennis, Australian Open 2018: Caruso lotta come un leone ma cede al quinto set contro Jaziri nel match di primo turno

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Lotta come un leone il nostro Salvatore Caruso (n.210 ATP) ma deve arrendersi al tunisino Malek Jaziri, n.100 del mondo, nel primo turno degli Australian Open 2018. L’azzurro, proveniente dalle qualificazioni, è stato superato in cinque set con il punteggio di 7-6 6-3 3-6 5-7 3-6 in 4 ore e 5 minuti di gioco. Ha gettato il cuore oltre l’ostacolo il siciliano sul campo n.13 ma il fisico già provato dai giorni dedicati alle “qualifying” non gli ha concesso chance al cospetto di un rivale molto più fresco e brillante da questo punto di vista.

1° SET – L’avvio è disastroso per il nostro portacolori: due break di svantaggio e 4-0 in un battibaleno. Ma la determinazione è qualità che non fa difetto a Caruso che, macinando il proprio tennis, recupera sull’avversario approfittando anche di un calo di tensione del giocatore nordafricano. Si va al tie-break e l’azzurro esibisce colpi di grande qualità che gli consegnano il set sul 7-2.

2° SET – E’ on fire Caruso e lo dimostra più volte. Il modo in cui colpisce la palla e la prontezza sulle gambe gli consentono di condurre le danze nello scambio. Jaziri sembra quasi stupito dalle capacità del suo avversario ed il doppio break ed il 6-3 mettono la parola fine su una frazione gestita magistralmente dal n.210 del ranking.

3° SET – Nel terzo set, piccoli segnali di fatica si iniziano ad intravedere e, dopo lo scambio di break nel primo e terzo game, Jaziri prende il largo dal quinto gioco approfittando di un Salvatore in debito di ossigeno e soprattutto meno efficace al servizio: il 53% dei punti ottenuti con la prima di servizio rispetto al 74% della frazione precedente dice molto. Pertanto, infilando una serie di 4 game ad 1, il n.100 ATP accorcia le distanze.

4° SET – Frazione che muta gli equilibri. Nei fatti il tunisino alza il livello del proprio tennis mentre Caruso deve fare i conti con le tossine nei muscoli. Il siciliano però lotta, colpo su colpo, recuperando il break di ritardo del secondo game immediatamente e, dopo aver salvato quattro palle break nel sesto, ha sulla racchetta la chance per andare avanti nello score (nono game). Un’opportunità vanificata dall’ace di Jarizi che si proietta nella fase calda del set alla grande sfruttando un gioco al servizio orribile dell’azzurro che a zero perde la battuta ed il set per 7-5.

5° SET –  Iniziano a subentrare i crampi ed arriva anche l’intervento del fisioterapista per l’italiano. Encomiabile però il giocatore nostrano, resiste finché può, dovendo però alzare bandiera bianca rispetto ad un giocatore al meglio dal punto di vista atletico. Sul 6-3 la sfida termina ma il ragazzo di Avola può ritenersi soddisfatto di quanto ha fatto vedere.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: profilo twitter Federtennis

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