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Speed skating, Europei Kolomna 2018: Kramer guida lo squadrone olandese, Giovannini, Tumolero ed il team pursuit possono far sognare!

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Dal 5 al 7 gennaio i pattini veloci dell’anello ghiacciato di Kolomna (Russia) entreranno in scena per gli Europei di speed skating 2018, ultima competizione prima dei Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang (Corea del Sud). A circa un mese dall’inizio della rassegna a Cinque Cerchi, gli skater si esibiranno in questa tre giorni russa che ha il sapore della prova di verifica. Un format diverso dal solito quello che attende i pattinatori: sarà un campionato su singole distanze assegnante titoli nelle specialità (singole), trovandoci nella stagione olimpica. Chi saranno i favoriti nel settore maschile?

KRAMER GUIDA LO SQUADRONE OLANDESE – L’Olanda come al solito reciterà il ruolo della protagonista grazie all’eccezionale profondità nei movimento di cui è dotata. A guidare la nazionale tulipana ci sarà come al solito Sven Kramer, l’asso del pattino arancione, dominatore delle prove “distance” dai 1500 metri in su e desideroso di confermarsi al top anche nella manifestazione in Russia. I 5000 metri dovrebbero essere la specialità nella quale il fuoriclasse dei Paesi Bassi potrebbe dominare la scena al pari del contributo che potrebbe regalare nel team pursuit. La grande poliedricità del 31enne di Heerenveen viene perfettamente rappresentata dai titoli europei, mondiali ed olimpici conquistati in carriera che fanno dell’orange una sorta di leggenda:

Event 1st 2nd 3rd
Olympic Games 3 2 2
World Allround 9 0 2
World Distance 19 2 1
European Allround 9 1 0
World Junior 1 1 0
Total 41 6 5

Non solo Kramer in questa nazionale ma anche Ronald Mulder, Kai Verbij e Kjeld Nuis nella velocità in grado di battere chiunque e spaziare dai 500 ai 1500 metri. Un’egemonia che forse potrà essere messa in pericolo dalla nazionale di casa. La Russia, infatti, con Ruslan Murashov (miglior prestazione dell’anno nei 500 metri in 34″02) e Denis Yuskov (miglior prestazione mondiale dell’anno in 1’41″02 nei 1500 metri) può guastare la festa all’Olanda e dare un colore diverso al ghiaccio di Kolomna. Ne vedremo delle belle.

TANTE FRECCE PER L’ITALIA – Alla festa per le medaglie vorrà unirsi il Bel Paese e le chance non mancano di certo. Le maggiori ambizioni vertono sui 5000 metrimass start ed il team pursuit. Nella prima distanza menzionata Nicola Tumolero, Andrea Giovannini e Davide Ghiotto sono migliorati in maniera incredibile in questa stagione. Soprattutto il classe ’94 nativo di Roana ha stupito nella prova contro il tempo dei 5 km. La quarta posizione nella classifica di specialità in Coppa del Mondo e il primato personale abbattuto di secondi (6’07″50 non così lontano dal mitico primato italiano di Enrico Fabris di 6’06″06 del 2009) fanno pensare che Tumolero possa aspirare al podio nella specialità. Certo, la presenza di avversari del calibro dell’olandese Kramer e del norvegese Sverre Lurre Pedersen o della coppia tedesca Patrick Beckert / Moritz Geisreiter non rende certo agevole centrare l’obiettivo. Vero è che il podio sfiorato a Salt Lake City, nell’ultima prova di World Cup a 19 centesimi dal citato Geisreiter, fa ben sperare.

Una riflessione simile riguarda Giovannini, da sempre considerato in rampa di lancio, in grado di esprimersi al meglio in più specialità. Il sesto posto negli States ed ancor di più il quarto di Calgary (Canada) possono invitare all’ottimismo. In più, nel round canadese, il 24enne di Baselga di Piné ha dimostrato di essere altamente competitivo nella “gara di gruppo” come il successo in fuga ha certificato. Pertanto per l’azzurro ci potrebbero essere più chance per far bene. Riguardo a Ghiotto, in questa rassegna non figurano i 10.000 metri, che sono la sua specialità. Il 12’53″63 di Stavanger (Norvegia), nuovo primato nazionale su un ghiaccio non particolarmente veloce, la dice lunga sulla prestazione dell’atleta che potrebbe davvero aspirare a qualcosa di importante in vista dei Giochi. A Kolomna, dunque, l’obiettivo sarà esprimersi al meglio possibile nei 5.000m continuando ad inanellare personal best e poi verificare il posizionamento finale. Aspettative anche dalla prova a squadre: il secondo posto negli Stati Uniti, nella quarta tappa di Coppa, ha messo in evidenza che il terzetto del Bel Paese non è da sottovalutare in vista della tre giorni russa.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: pagina facebook Andrea Giovannini

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