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Sci Alpino

Sci alpino, tutte le vittorie dell’Italia a Wengen: Plank il pioniere, Ghedina re nel 1995 e nel 1997, di Innerhofer l’ultimo successo nel 2013

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La Lauberhorn di Wengen, in Svizzera, è forse insieme alla Streif di Kitzbuehel la pista di discesa libera per eccellenza. Dal 1967, anno in cui la discesa è valida come prova di Coppa del Mondo, solamente in quattro occasioni l’Italia è riuscita a conquistare la vittoria sulla mitica pista svizzera che con i suoi 4480 metri di lunghezza e i 1028 di dislivello è la più lunga in assoluto dell’intera Coppa del Mondo e viene percorsa dagli atleti in circa 2 minuti e mezzo.

Il primo a vincere fu Herbert Plank nel lontano 1976, una gara ben condotta dal discesista azzurro che dopo la vittoria in terra svizzera si mise al collo la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici invernali di Innsbruck, poco più di un mese dopo. Successivamente, fu Kristian Ghedina a mettere il sigillo e a imprimere il proprio nome nel 1995. L’azzurro tornò al successo proprio sulla Lauberhorn, al termine di una gara condotta magistralmente in cui rifilò 85 centesimi al secondo classificato, l’austriaco Rzehak, e oltre un secondo a tutti gli altri inseguitori. Qui possiamo rivedere la sua prova.

Non c’è però solo il successo del 1995: due anni più tardi, Ghedina riuscì a riconfermarsi. Il ritardo dell’azzurro dal francese Luc Alphand era di 11 centesimi dopo il primo tratto scorrevole, distacco che però si assottigliava sempre di più finché al traguardo Ghedina chiuse al comando con 13 centesimi di vantaggio, salvo poi franare rovinosamente contro i cartelloni all’arrivo, rimediando solo una contusione alla schiena. In quest’occasione, Kristian fece segnare il record della pista di 2″24’23, primato ancora in vigore e difficilmente battibile viste le modifiche apportate al tracciato per mettere in sicurezza gli atleti.

L’ultimo azzurro a imporsi sulla Streif è però stato Christof Innerhofer. Era il 2013 e l’altoatesino, in una delle gare migliori della sua carriera, riuscì a conquistare il primo posto in terra svizzera. Il finanziere si impose in 2’29”82 precedendo gli austriaci Klaus Kroell (2’30”12) e Hannes Reichelt (2’30”58) e rifilando addirittura 1″35 al leader della classifica in quel momento, lo sloveno Andrej Sporn.

andrea.voria@oasport.it





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Foto: Trovati Pentaphoto

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