Seguici su

Rugby

Rugby, Sei Nazioni 2018: i convocati dell’Italia ai raggi X, tutti gli azzurri reparto per reparto

Pubblicato

il

Tutto pronto per l’appuntamento più importante della stagione del rugby italiano: la nazionale azzurra si prepara al Sei Nazioni, che scatterà per Parisse e compagni domenica 4 febbraio allo Stadio Olimpico con l’Inghilterra. 31 i convocati per la sfida ai fenomeni inglesi per il ct azzurro Conor O’Shea. Andiamo ad analizzare la rosa reparto per reparto.

Piloni

Simone Ferrari ed Andrea Lovotti hanno convinto in prima linea nelle uscite dei Test Match di novembre: il posto da titolare è prenotato. Alle loro spalle i due uomini della Benetton: Tiziano Pasquali e Nicola Quaglio, entrambi con due caps all’attivo. Da segnalare la presenza del giovanissimo Marco Riccioni, esordiente della Benetton, che ha ben impressionato O’Shea nel raduno, pur partecipando solo da invitato.

Tallonatori

C’è una sfida tra la freschezza di Luca Bigi e l’esperienza di Leonardo Ghiraldini: per ora dovrebbe prevalere il giovane giocatore della Benetton. Spazio da terzo tallonatore a Oliviero Fabiani. Ricordiamo l’assenza per infortunio per Ornel Gega, che si era conquistato la maglia da titolare.

Seconde linee

Particolare abbondanza in un ruolo che non è mai stato così colmo di giocatori. L’esperienza a livello internazionale di George Biagi e Dean Budd sarà fondamentale nei match durissimi del Sei Nazioni. Parlando di veterani, c’è il lieto rientro di Alessandro Zanni, pronto a raggiungere quota 100 caps in azzurro. Il più giovane del reparto è Federico Ruzza, in meta nel Pro 14 e pronto a farsi notare anche in maglia tricolore. Ha dovuto dare forfait invece un uomo fondamentale per questa squadra come Marco Fuser, per infortunio.

Flanker/n.8

Sergio Parisse è ovviamente intoccabile, con la maglia numero 8 cucita sulle spalle. Sarà lui il faro di questa squadra. Un solo cap, ma un talento purissimo per Renato Giammarioli che potrebbe esplodere proprio in questo Sei Nazioni. Si è già fatto notare a novembre invece Giovanni Licata, che ha esordito nella propria Sicilia. Ci sarà tanto spazio sia per Abraham Steyn che per il rientrante dall’infortunio Maxime Mbandà. Possibile che trovi spazio anche Sebastian Negri, nativo dello Zimbabwe, che è stato uno dei migliori nelle ultime uscite della Benetton Treviso.

Mediani di mischia

Sfida a due per la maglia numero 9. L’esperienza di Edoardo Gori contro un Marcello Violi in crescita esponenziale partita dopo partita. Per quanto riguarda il gioco offensivo, forse il mediano delle Zebre potrebbe essere l’ideale. Ci sarà comunque sicuramente spazio per entrambi nella manifestazione.

Mediani d’apertura

Carlo Canna è ormai diventato una garanzia per quanto riguarda i piazzati. Ancora qualche momento di incostanza per quanto riguarda il gioco alla mano, ma la maglia da titolare sembra essere prenotata. Pronti a dar nuova linfa all’attacco azzurro ci saranno Tommaso Allan e Ian Mckinley, che in maglia Benetton Treviso si sono fatti ben notare in questa prima metà di stagione.

Centri-Ali-Estremi

Qualche assenza di troppo: su tutte citiamo quella di Michele Campagnaro, stella di questa squadra costretto allo stop a causa della rottura del crociato. Il centro di Exeter potrebbe rientrare nella seconda parte del torneo (molto difficile). Nessuna possibilità invece per Angelo Esposito, ala della Benetton che si era ben comportato in questo inizio di stagione. Leonardo Sarto si è fermato proprio durante il raduno e, almeno per i primi due incontri, on ci sarà. Confermati in toto i giocatori presenti nei tre Test Match di novembre. Jayden Hayward sarà l’estremo titolare, Matteo Minozzi pronto a subentrare per dare strappi al match (attenzione al rientrante Edoardo Padovani che potrebbe riprendersi il posto che gli apparteneva). Boni e Castello hanno convinto al centro, spazio anche per Bellini, Bisegni e Benvenuti.

 





 

CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE SUL RUGBY

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lorenzo Di Cola

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *