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F1, Fernando Alonso confida nella power-unit Renault per tornare grande con la McLaren

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Ci sono diversi piloti che attendono la nuova stagione con grande interesse. Dagli scontati Sebastian Vettel e Lewis Hamilton che punteranno al loro quinto titolo iridato, a Fernando Alonso che parte per un 2018 nel quale si gioca moltissimo. Dopo tre anni complicati in McLaren il pilota asturiano si aspetta un campionato completamente diverso. Da cosa nascono queste speranze? Dal fatto che la scuderia di Woking ha mollato i motori Honda (che saranno in dotazione alla Toro Rosso) per accogliere i propulsori Renault. Sia chiaro, non stiamo certo parlando della Power Unit Mercedes, nè tantomeno di quella della Ferrari, ma i motori francesi rappresentano una vera boccata d’ossigeno per la McLaren e Alonso. Si è visto (a sprazzi) negli ultimi impegni della stagione appena conclusa il valore della Power Unit Renault che era montato sulle Red Bull. Nei tracciati più filanti (come Monza o Città del Messico) Max Verstappen e Daniel Ricciardo hanno dimostrato di poter disporre di una potenza notevole. Ben altra storia rispetto ai mesi precedenti.

Fernando Alonso incrocia le dita, dopo tre anni nei quali ha totalizzato 17 ritiri e ben poche gioie per colpa dei motori Honda, deboli e fragili e mai competitivi. Per lo spagnolo e per la scuderia di Woking questo 2018 appare come un vero e proprio “anno zero” . La vettura in sè era già buona, e con un telaio al limite della perfezione. Il vero tallone d’Achille era, ed è sempre stato, il propulsore. Il passaggio da Honda a Renault appare come un sicuro passo in avanti, ed i risultati lo dovranno confermare, sin da subito. Se la qualità della Power Unit francese (che sarà anche su Red Bull e, ovviamente, su Renault) sarà confermata non è da escludere che le McLaren di Fernando Alonso e del belga Stoffel Vandoorne saranno stabilmente ai piani alti della classifica per puntare, perchè no, anche a qualche podio.

Nessuno a Woking si illude di poter battagliare ad armi pari con Mercedes o Ferrari, questo sarebbe davvero troppo, ma il salto di qualità deve avvenire, smettendo di vedere i piloti costretti a partire nelle ultime file sia per scarsa velocità, sia per le penalità (tantissime in questi anni) comminate per la sostituzione delle componenti di motori troppo fragili. Fernando Alonso sa che il tempo passa e la sua carriera sta per imboccare il rettilineo dell’ultimo chilometro. Lo sa lui e lo sa anche la McLaren. Se, per caso, la situazione in questo 2018 non dovesse migliorare, eventualità che entrambi scongiurano, appare ovvio l’addio a fine stagione per andare a caccia (magari in Mercedes al posto di Valtteri Bottas) dell’ultimo tentativo di titolo della sua gloriosa carriera. Lo spagnolo confida enormemente sul nuovo motore Renault e noi con lui. Rivedere un due volte campione del mondo lottare con continuità nelle prime posizioni, non potrebbe che fare bene al mondo della Formula Uno, per uno spettacolo che, con Ferrari, Mercedes e Red Bull, diventerebbe davvero unico.

 





 

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alessandro.passanti@oasport.it

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