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Pattinaggio Artistico

Pattinaggio artistico, Finale Grand Prix Nagoya 2017: Carolina Kostner punta al podio (ma il primo posto è alla portata)

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Questo fine settimana, a partire da giovedì, si accenderanno le luci della Nippon Gaishi Hall di Nagoya (Giappone), teatro delle Finali del Grand Prix 2017-2018 Junior e Senior di pattinaggio artistico.Tra le gare più attese, impossibile non citare quella dell’individuale femminile che vedrà protagonista assoluta Carolina Kostner.

Il ritiro dalla competizione di Evgenia Medvedeva ha rotto tutti gli equilibri. L’atleta russa è difatti l’unica pattinatrice in campo femminile ad essere oggettivamente un passo avanti rispetto alle sue avversarie. La rinuncia della pattinatrice di Mosca (dettata da un infortunio al piede destro) se da un lato toglierà al pubblico giapponese la possibilità di assistere alle performance di una delle atlete più forti di tutti i tempi, dall’altro garantirà spettacolo puro e frenesia agonistica da parte delle altre concorrenti in gara. Questo perché, stando a quanto visto nelle tappe di qualificazione, tutte le atlete partecipanti, con le dovute differenze, possono aspirare ad un posto sul podio.

Numeri alla mano, Carolina Kostner è la finalista che ha ottenuto più punti nelle due gare di qualificazione totalizzando 428.22, seguita dalla russa Alina Zagitova (427.6), dalla canadese Kaetlyn Osmond (419.68) e dalla nipponica Wakaba Higuchi (419.69). Più staccate Maria Sotskova (404.3) e la riserva subentrata Sakoto Miyahara (405.83). Questi dati diventano ancora più interessanti però se consideriamo che Alina Zagitova ha raggiunto questi risultati quasi esclusivamente grazie al programma libero; in entrambe le tappe da lei disputate (Cup Of China, Internationaux De France) infatti, la russa ha sempre realizzato una gara in rimonta, commettendo sempre qualche errore di troppo nel programma corto. Una Zagitova al top della forma in entrambi i programmi, potrebbe essere l’atleta da battere della gara. Al contrario della russa, Kaetlyn Osmond in questo momento della stagione rende di più proprio nel primo segmento di gara; non è infatti un caso che la canadese ha totalizzato il miglior punteggio tra le finaliste nello short program (76,06 in occasione dello Skate Canada), commettendo tuttavia però gravi errori nel libero disputato in occasione della tappa francese di Grenoble. Se Sotskova e Higuchi sono due atlete insidiose e perennemente in  crescita, la subentrata Miyahara è forse la pattinatrice leggermente più indietro tecnicamente del gruppo (seppur tra le più competive nelle components), complice anche il suo problema con i salti, spesso eseguiti sottoruotati. Difficile credere che il pannello tecnico della finale Grand Prix possa tollerare le mancate rotazioni non segnalate in occasione dello Skate America.





In questo marasma di giovani atlete spicca l‘alieno del gruppo, Carolina Kostner. Confermando le prestazioni realizzate durante le tappe di qualificazione, puntando su programmi tecnicamente puliti e pattinati al meglio in modo da far salire oltremodo il punto di forza dell’atleta, ovvero le componenti del programma, l’atleta altoatesina potrebbe mettere davvero una forte pressione alle  avversarie che saranno costrette a non sbagliare nulla per restare in scia dell’azzurra. Con l’assenza di Medvedeva quindi, per Kostner il podio è un obiettivo più che tangibile, così come il primo posto. Ma per ottenere questo risultato servirà la migliore Carolina. La Carolina di Sochi. La Carolina che in questo inizio di stagione sta facendo letteralmente sognare tutti gli appassionati. Inizia lo spettacolo.

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Immagine: Valerio Origo

 

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