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Arrampicata Sportiva

Arrampicata sportiva, Italia pronta al decollo nel 2018. Lavorare sulla combinata in vista delle Olimpiadi!

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L’Italia dell’arrampicata sportiva è reduce da una buonissima stagione, il nostro movimento si sta confermando su buonissimi livelli anche in campo internazionale e non è utopistico pensare a un’ulteriore crescita nel corso del prossimo triennio che conduce alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Questo sport, infatti, è entrato a far parte del programma a cinque cerchi per la prima volta nella sua storia e la nostra Nazionale vorrà essere assoluta protagonista nel Sol Levante, ben consapevole che si gareggerà nel rivoluzionario format della combinata: i punteggi ottenuti nelle singole specialità di lead, speed e boulder verranno sommati per premiare i due nuovi Campioni Olimpici.

Una formula poco gradita agli atleti che dovranno così essere competitivi in ogni disciplina (dalla velocità alla difficoltà) dimenticandosi della specializzazione a cui sono stati abituati fino a questa stagione. Si è ancora gareggiato pochissimo con queste nuove regole in Coppa del Mondo e nei grandi appuntamenti mentre in Italia abbiamo già mosso dei passi in avanti proprio per farci trovare pronti quando davvero conterà: la Coppa Nazionale voluta dal DT Pietro Pozza è stata un ottimo viatico e ha permesso di stilare un primo bilancio sulle varie competenze degli azzurri in modo da studiare un piano di crescita e dei programmi di allenamento strutturati.

La nostra stella è indiscutibilmente Stefano Ghisolfi, fenomeno del lead e capace di concludere al secondo posto nella classifica generale della Coppa del Mondo di specialità. Ha fatto capire di avere ampi margini anche nello speed e nel boulder e dunque è lecito sognare in grande con lui in vista delle Olimpiadi. Il nostro movimento però è in grande fermento e pensiamo soprattutto ai vari Ludovico Fossali (speed, capace di imporsi in Coppa del Mondo), Marcello Bombardi (anche lui trionfante nel lead nel massimo circuito) e al già combinatista Michael Piccolruaz (bronzo continentale). Con i tantissimi giovani in grande crescita (soprattutto Giorgia Tesio, Filip Schenk e Laura Rogora) è lecito sognare in grande.

 

 





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