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Pallamano femminile, Mondiali 2017: Norvegia e Francia favorite, insegue la Russia

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Sta per iniziare la ventitreesima edizione dei Mondiali di pallamano femminile, al via da venerdì 1 dicembre in Germania, in quella che si presenta come una rassegna dalle gerarchie tutto sommato stabilite, ma dove le sorprese appaiono dietro l’angolo.

La favorita d’obbligo è sicuramente la Norvegia, campione del mondo e d’Europa in carica, che può confidare su un gruppo molto solido, oltre al talento di alcune giocatrici, su tutte la mancina Nora Mørk ed il portiere Kari Aalvik Grimsbø, oltre alla pivot Heidi Løke, in quella che potrebbe essere la sua ultima esperienza internazionale, considerando i 34 anni d’età.

Ad insidiare maggiormente le scandinave potrebbe essere la Russia, cresciuta a dismisura con la guida del guru Yevgeni Trefilov negli ultimi due anni, e grande protagonista del torneo olimpico di Rio de Janeiro, nel quale Ksenia Makeeva e compagne si sono aggiudicare la medaglia d’oro, dopo aver sconfitto in semifinale proprio la corazzata norvegese, al termine dei tempi supplementari.

C’è grande interesse anche intorno alla Francia, finalista a Rio e guidata dalle reti del terzino Alexandra Lacrabère, oltre alle giocate della centrale Allison Pineau. A caccia di conferme andrà anche l’Olanda, seconda nell’edizione di due anni fa e negli Europei di Svezia 2016, nonché avversaria dell’Italia nell’ultima amichevole disputata dalle azzurre, vinta dalle oranje 41-16, grazie soprattutto alla verve realizzativa di Estavana Polman, tornata dalla maternità più carica che mai.

Tra le outsider, spicca sicuramente il Brasile di Eduarda Amorim, campione del mondo nel 2013 e grande delusa nel biennio 15-16, che ha però tutte le carte in regola per potersi riprendere, così come la Romania, guidata dalla bomber Cristina Neagu, senza dimenticare neanche la Germania padrona di casa, intenzionata a ben figurare davanti al proprio pubblico.

Foto: pagina Facebook IHF

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