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Combinata nordica
Combinata nordica, Coppa del Mondo 2017-2018: trionfo norvegese a Ruka! Vince Espen Andersen davanti a Jan Schmid! Germania in crisi, Raffaele Buzzi in zona punti
Sorprese a raffica nella tappa inaugurale della Coppa del Mondo 2017-2018 di combinata nordica. Chi si attendeva l’ennesimo dominio tedesco è rimasto deluso e a prendersi la scena nella prima Gundersen di Ruka è stata la Norvegia. Espen Andersen ha conquistato la sua prima vittoria in Coppa del Mondo con una prova eccellente nel salto dal trampolino lungo HS142, conclusa al secondo posto con 124.0 punti e 4” di ritardo dal leader parziale Mario Seidl, e una prestazione magistrale nella 5 km sugli sci stretti, caratterizzata da una gestione oculata fino a metà gara, quando è partita la sua fuga senza rivali fino all’arrivo a braccia alzate sul traguardo.
Il clamoroso trionfo norvegese è stato completato dal secondo posto di Jan Schmid, che ha rimontato dal sesto posto dopo il salto, giungendo a soli 7”7 dal connazionale e infiocchettando un’apoteosi che mancava ormai da tempo immemore. La vittoria sfuggiva infatti alla Norvegia dal 6 marzo 2016, quando a Schonach trionfò Joergen Graabak, mentre l’ultima doppietta risale al 28 febbraio 2016 in Val di Fiemme con la vittoria di Magnus Krog davanti ancora a Joergen Graabak.
Sul terzo gradino del podio si è piazzato il giapponese Akito Watabe, giunto al traguardo con 11” di ritardo dal vincitore grazie ad un prova solida sia dal trampolino che nel fondo, mentre all’Austria resta l’amaro in bocca per non essere riuscita a capitalizzare il dominio nel salto con tre atleti nelle prime cinque posizioni. Il giovane Mario Seidl ha palesato ancora qualche limite nel fondo, sprecando un vantaggio importante e chiudendo al quarto posto con 15”4 di distacco da Andersen, mentre Wilhelm Denifl ha completato la top 5 a 29”1 dal vincitore. Sesto posto per Joergen Graabak, tornato in buona forma dopo mesi difficili, mentre l’austriaco Martin Fritz si è piazzato in settima posizione davanti a Bjoern Kircheisen, ottavo e primo tra i tedeschi con 1’18”1 dalla vetta.
La Germania manca dunque il podio per la prima volta dal 19 dicembre 2015, quando a Ramsau la Norvegia realizzò una clamorosa tripletta. La delusione più grande arriva da Eric Frenzel, soltanto 30° dopo il salto, ragion per cui non ha preso parte alla prova di fondo, restando escluso dalla top ten per la prima volta dopo 23 gare consecutive, inclusi i Mondiali. Molto indietro anche il suo più acerrimo rivale, il connazionale Johannes Rydzek, penalizzato da un salto tutt’altro che eccelso e soltanto 19° a fine gara.
Discrete, infine, le prestazioni degli italiani. Raffaele Buzzi si è difeso bene dal trampolino e ha messo in mostra il suo talento sugli sci stretti, chiudendo al 25° posto a meno di 4′ da Andersen e conquistando punti e il suo miglior piazzamento in carriera, mentre Alessandro Pittin, 43° dopo il salto, ha messo il turbo nel fondo, terminando la sua prova al 34° posto. Manuel Maierhofer, invece, ha concluso al 42° posto a oltre 7′ dal vincitore.
CLASSIFICA FINALE
1 Espen Andersen (NOR) 12’58”0
2 Jan Schmid (NOR) +7”7
3 Akito Watabe (JPN) +11”0
4 Mario Seidl (AUT) +15”4
5 Wilhelm Denifl (AUT) +29”1
6 Joergen Graabak (NOR) +39”4
7 Martin Fritz (AUT) +44”7
8 Bjoern Kircheisen (GER) +1’18”1
9 Maxime Laheurte (FRA) +1’54”5
10 Takehiro Watanabe (JPN) +1’57”1
25 Raffaele Buzzi (ITA) +3’52”2
34 Alessandro Pittin (ITA) +5’19”3
42 Mnauel Maierhofer (ITA) +7’04”4
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Facebook FIS Nordic Combined