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Calcio, Carlo Tavecchio scatenato: “Non ho scelto io Ventura. Non ho colpe”

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Un Carlo Tavecchio scatenato si è presentato nella conferenza stampa di congedo dopo le dimissioni da Presidente della FIGC arrivate poche ore fa. Parole davvero forti quelle del 74enne, che ne ha avute da dire su tutti e su tutto.

 “Ho rassegnato le dimissioni e per mero atto politico le ho chieste al Consiglio federale, ma nessuno le ha rassegnate. Siamo arrivati a un punto limite di speculazioni. La Lega Pro non è mai stata alleata, la settimana scorsa mi era stato inviato il documento programmatico, avevo interpretato in buona fede una volontà di alleanza e invece siamo di fronte a un sistema sportivo che si permette di prendere decisioni gravi quando il soggetto più importante che è il fornitore del sistema Italia è assente, quando la Serie A e la Serie B non ci sono: il 23 e 27 eleggeranno i loro presidenti, oggi siamo al 19: ma aspettare 8 giorni sembrava la tragedia mondiale del calcio italiano”.

E prosegue: “Ieri sera Malagò ha detto che il c.t. lo ha scelto Lippi dopo un’analisi di quattro soggetti. Io non l’ho mai detto, perché le riunioni private non le porto in pubblico: ora lo sapete che Ventura non lo ha scelto Tavecchio. Tavecchio paga per Ventura. Io sono disperato per non aver centrato la qualificazione mondiale: e questo diventa la tragedia? E se quel palo fosse entrato, Tavecchio chi era, un eroe? Ditemi quali sono i risultati delle altre federazioni. Secondo voi le 4 squadre in Champions sono venute perché Tavecchio ha la giacca blu o perché abbiamo cambiato gli equilibri europei? Uva è vicepresidente Uefa perché è bello? La Christillin è nel Consiglio Fifa grazie agli gnomi dietro la scrivania? Pensate che a 74 anni ho bisogno di sedermi su una sedia? Se ritengo di avere colpe per la mancata qualificazione al mondiale? Forse non essere intervenuto a Milano per cambiare allenatore alla fine del primo tempo…”.

Con ironia si sente privo di colpe: “Se ritengo di avere colpe per la mancata qualificazione al mondiale? Forse non essere intervenuto a Milano per cambiare allenatore alla fine del primo tempo…”.

Sui possibili nuovi allenatori: “Ho parlato con 4-5 grandi allenatori. Sono tutti impegnati, potranno dire la loro fra poco o fra tanto ma nessuno non viene per Tavecchio, dire il contrario è una menzogna! In questo lasso di tempo si doveva consumare l’apocalisse. Abbiamo le prime amichevoli a marzo, avevamo bisogno del grande conduttore prima di allora? Non potevamo tenerci i nostri tecnici disponibili per due amichevoli?”.

 





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gianluca.bruno@oasport.it

1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    20 Novembre 2017 at 20:02

    Scuse puerili. È il capo della barca che è affondata. Le dimissioni sono un atto tardivo e dovuto. Fosse stato così scatenato sui progetti forse oggi ci sarebbe qualcosa di meglio su cui parlare.

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